Ciao a tutti,
oggi vi parlerò di un lavoro che abbiamo iniziato un giorno in cui Beniamino era malato. Non aveva voglia di fare niente, ma all'idea di fare l'uncinetto (listata tra altre proposte un po' per scherzo, visto che ero io che avrei fatto l'uncinetto quel giorno) si era illuminato ed era seriamente intenzionato ad imparare. Purtroppo il nostro tentativo con l'uncinetto è stato molto arduo, dato che bisogna saper tenere in mano il lavoro in un preciso modo che per lui risultava difficile. Quindi abbiamo deciso che dobbiamo imparare tramite dei lavori più semplici e un po' per volta.
Ho cercato su internet qualche tutorial di questa lavorazione di cui avevo sentito parlare ed eccomi pronta a trasmettere ai miei bimbi il meccanismo e gli accorgimenti per questo lavoro manuale molto carino.
Prima ho provato io con a fianco Beniamino che mi imitava, poi ho aiutato Teodoro a fare da sé.
Ed ecco il risultato: le sciarpe per i loro pupazzetti preferiti!
Questo lavoro ci è piaciuto molto, i bambini ci si sono appassionati subito e si sono impegnati ripetutamente, facendo sciarpe per tutti i pupazzi possibili immaginabili. Sarà certamente l'inizio di una serie di lavori vari con lana e cotone, vi terrò aggiornati!
Voi avete ma provato a lavorare la lana con le dita?
Alla prossima!
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mercoledì 31 gennaio 2018
mercoledì 3 agosto 2016
I laboratori di cucito
Bentornati, a chiunque mi legga.
Oggi vi racconto di una bella esperienza che abbiamo portato avanti per 8 mesi durante quest'ultimo anno: il corso di cucito.
Come forse avrete capito dall'altro mio blog che scrivo, mi occupo anche di sartoria ed ho avuto più volte il piacere di organizzare dei corsi di cucito. Quest'anno mi è stato chiesto di farne uno su misura per i bambini homeschoolers di Bergamo e così è stato! Più che un corso con varie puntate ho pensato fosse meglio fare una serie di laboratori ad ingresso libero, ovvero senza il bisogno di seguirli tutti, con la possibilità di partecipare anche una volta sola o tutte le volte che si preferisce. Con i vari impegni che tutti abbiamo, con le varie malattie e i vari imprevisti che arrivano col tempo, è stata la scelta migliore.
Abbiamo anche deciso di fare il corso a casa nostra, per evitare di dover pagare troppo l'affitto di una sala apposita, che, vista la possibilità di avere a volte pochi bambini al corso, sarebbe anche stata non necessaria. Questo ci ha dato anche la possibilità di dedicare la prima parte di ogni incontro al lavoro e la seconda parte al gioco libero. E a mio figlio minore di anni 2 e mezzo al tempo, di svagarsi e rilassarsi come meglio voleva, mentre aspettava che finissimo di cucire.
Abbiamo fatto tantissimi lavori: qualcosa a mano e qualcosa a macchina.
Piccoli ricami, applicazioni, disegni con bottoni. Sacchetti di diversi tipi, sottobicchieri, festoni. Fasce per i capelli, ciabatte, pantaloni, canottiere e cappelli. Sacchetti profumati con lavanda, travestimenti di carnevale, parrucche, decorazioni e portafortuna. Abbiamo lavorato tantissimo!
Quello che mi ha davvero colpito è stato l'interesse e la concentrazione di cui i nostri piccoli homeschoolers sono stati capaci. Le tecniche mostrate sono state apprese e a volte anche modificate a seconda della necessità. Mio figlio si ricordava bene i nomi dei vari punti di cucitura da eseguire... e questo, permettetemelo, per una mamma sarta è una grande soddisfazione!
Siamo stati tutti felici, contenti e appagati, spero che un giorno potremo rifare qualcosa di simile! Per ora non so quando, e intanto non mi voglio dimenticare della bella esperienza.
Alla prossima!
Oggi vi racconto di una bella esperienza che abbiamo portato avanti per 8 mesi durante quest'ultimo anno: il corso di cucito.
Come forse avrete capito dall'altro mio blog che scrivo, mi occupo anche di sartoria ed ho avuto più volte il piacere di organizzare dei corsi di cucito. Quest'anno mi è stato chiesto di farne uno su misura per i bambini homeschoolers di Bergamo e così è stato! Più che un corso con varie puntate ho pensato fosse meglio fare una serie di laboratori ad ingresso libero, ovvero senza il bisogno di seguirli tutti, con la possibilità di partecipare anche una volta sola o tutte le volte che si preferisce. Con i vari impegni che tutti abbiamo, con le varie malattie e i vari imprevisti che arrivano col tempo, è stata la scelta migliore.
Abbiamo anche deciso di fare il corso a casa nostra, per evitare di dover pagare troppo l'affitto di una sala apposita, che, vista la possibilità di avere a volte pochi bambini al corso, sarebbe anche stata non necessaria. Questo ci ha dato anche la possibilità di dedicare la prima parte di ogni incontro al lavoro e la seconda parte al gioco libero. E a mio figlio minore di anni 2 e mezzo al tempo, di svagarsi e rilassarsi come meglio voleva, mentre aspettava che finissimo di cucire.
Abbiamo fatto tantissimi lavori: qualcosa a mano e qualcosa a macchina.
Piccoli ricami, applicazioni, disegni con bottoni. Sacchetti di diversi tipi, sottobicchieri, festoni. Fasce per i capelli, ciabatte, pantaloni, canottiere e cappelli. Sacchetti profumati con lavanda, travestimenti di carnevale, parrucche, decorazioni e portafortuna. Abbiamo lavorato tantissimo!
Quello che mi ha davvero colpito è stato l'interesse e la concentrazione di cui i nostri piccoli homeschoolers sono stati capaci. Le tecniche mostrate sono state apprese e a volte anche modificate a seconda della necessità. Mio figlio si ricordava bene i nomi dei vari punti di cucitura da eseguire... e questo, permettetemelo, per una mamma sarta è una grande soddisfazione!
Siamo stati tutti felici, contenti e appagati, spero che un giorno potremo rifare qualcosa di simile! Per ora non so quando, e intanto non mi voglio dimenticare della bella esperienza.
Alla prossima!
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