Salve a tutti,
a noi piacciono le costruzioni, lo sapevate?
Abbiamo una grande cesta in cui teniamo tutti i blocchetti di legno colorati che abbiamo a disposizione, anche se fanno parte originariamente di giochi diversi. Tutti vanno bene per costruire!
Abbiamo anche una scatola in cui teniamo i treni di legno con le loro rotaie e a volte i due giochi si fondono...
Grazie alle abilissime manine dei nostri cuccioli, nascono delle meravigliose costruzioni di città, di intere nazioni...
Ecco qui la rotaia che collega Innsbruck a Vienna.
Questa è Vienna.
Questa è Innsbruck.
Particolare di Vienna, la stazione del treno.
Veduta di un quartiere di Vienna.
Questa è la porta di Innsbruck.
Questa è l'altra porta di Innsbruck.
La galleria di Innsbruck (Quartiere Porta).
Veduta dal campanile di Innsbruck.
Ecco, i bimbi si sono divertiti assai e io ci vedo molte cose in questo gioco: l'arte, la geografia, la geometria, i mestieri, l'esercizio fisico...
Un buon esempio di apprendimento attraverso il gioco, che ne dite?
Alla prossima!
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venerdì 15 novembre 2019
lunedì 30 settembre 2019
La rubrica per LAIF
Buongiorno a tutti,
oggi vi racconto brevemente della rubrica che Beniamino tiene per il sito dell'associazione LAIF - L'associazione Istruzione Famigliare.
È una rubrica sugli animali, che porta in evidenza un animale alla volta, scelto da Beniamino.
Il mio piccolo grande homeschooler ha deciso di contribuire al sito dell'associazione e lo fa con entusiasmo, visto che il tema scelto è uno dei suoi preferiti.
Per ora procediamo in questo modo:
Beniamino disegna una o più immagini che raffigurano l'animale scelto.
Beniamino mi detta tutto quello che vuole dire sull'animale e io scrivo su carta (questo per rendere più veloce il processo, per ora).
Insieme sistemiamo l'organizzazione del testo, il susseguirsi degli argomenti e l'abbondanza di contenuti.
In un secondo momento ci mettiamo insieme al computer e prepariamo l'articolo nella sezione di editing del sito di LAIF.
Beniamino mi detta lo scritto, inseriamo le immagini scansionate, disponiamo tutto nella pagina del post e ci assicuriamo che l'articolo abbia una buona leggibilità e un buon SEO (per la visibilità del sito in internet).
Dopo due articoli, il terzo è stato davvero scorrevole. Ho notato come il mio cucciolo aveva già una idea di tutti i contenuti e dell'ordine in cui era meglio sistemarli, si ricordava benissimo tutti gli accorgimenti utili nell'impaginazione online ed è stato davvero bello.
Sono sicura che presto potrà procedere in autonomia.
Ed ora, se siete arrivati fino a qui, non mi resta che linkarvi la rubrica: Il mio animale preferito.
Buona lettura!
Alla prossima!
oggi vi racconto brevemente della rubrica che Beniamino tiene per il sito dell'associazione LAIF - L'associazione Istruzione Famigliare.
È una rubrica sugli animali, che porta in evidenza un animale alla volta, scelto da Beniamino.
Il mio piccolo grande homeschooler ha deciso di contribuire al sito dell'associazione e lo fa con entusiasmo, visto che il tema scelto è uno dei suoi preferiti.
Per ora procediamo in questo modo:
Beniamino disegna una o più immagini che raffigurano l'animale scelto.
Beniamino mi detta tutto quello che vuole dire sull'animale e io scrivo su carta (questo per rendere più veloce il processo, per ora).
Insieme sistemiamo l'organizzazione del testo, il susseguirsi degli argomenti e l'abbondanza di contenuti.
In un secondo momento ci mettiamo insieme al computer e prepariamo l'articolo nella sezione di editing del sito di LAIF.
Beniamino mi detta lo scritto, inseriamo le immagini scansionate, disponiamo tutto nella pagina del post e ci assicuriamo che l'articolo abbia una buona leggibilità e un buon SEO (per la visibilità del sito in internet).
Dopo due articoli, il terzo è stato davvero scorrevole. Ho notato come il mio cucciolo aveva già una idea di tutti i contenuti e dell'ordine in cui era meglio sistemarli, si ricordava benissimo tutti gli accorgimenti utili nell'impaginazione online ed è stato davvero bello.
Sono sicura che presto potrà procedere in autonomia.
Ed ora, se siete arrivati fino a qui, non mi resta che linkarvi la rubrica: Il mio animale preferito.
Buona lettura!
Alla prossima!
giovedì 12 settembre 2019
Le passeggiate nel bosco
Buongiorno a tutti,
oggi vi racconto delle nostre passeggiate nel bosco: abbiamo finalmente ricominciato!
Io ne sentivo davvero la mancanza ed in bambini hanno ripreso con forte entusiasmo e coinvolgimento.
E questo è un bene.
Ecco qualche scatto dalla nostra prima passeggiata di quest'anno:
abbiamo incontrato un grillotapa
una chiocciola grossa addormentata sulle ortiche,
dei bellissimi fiori
ci siamo fotografati e abbracciati
abbiamo incontrato e osservato molti lumacotti
abbiamo oltrepassato un colle per andare a salutare il torrente Quisa
e al ritorno abbiamo svuotato e riordinato la scatola della natura, che conteneva i vecchi tesori delle nostre passate avventure.
Ora siamo di nuovo pronti per molte altre passeggiate!
Alla prossima!
oggi vi racconto delle nostre passeggiate nel bosco: abbiamo finalmente ricominciato!
Io ne sentivo davvero la mancanza ed in bambini hanno ripreso con forte entusiasmo e coinvolgimento.
E questo è un bene.
Ecco qualche scatto dalla nostra prima passeggiata di quest'anno:
abbiamo incontrato un grillotapa
una chiocciola grossa addormentata sulle ortiche,
dei bellissimi fiori
ci siamo fotografati e abbracciati
abbiamo incontrato e osservato molti lumacotti
abbiamo oltrepassato un colle per andare a salutare il torrente Quisa
e al ritorno abbiamo svuotato e riordinato la scatola della natura, che conteneva i vecchi tesori delle nostre passate avventure.
Ora siamo di nuovo pronti per molte altre passeggiate!
Alla prossima!
mercoledì 14 agosto 2019
I lavori con la corda
Saluti a tutti,
oggi riprendiamo il discorso iniziato con questo altro post: i manufatti con la corda, esercizio di manualità e creatività che qui a casa fa parte del progetto che chiamiamo "Tessitura".
Come stanno proseguendo i lavori?
Ecco una panoramica delle nostre prime produzioni:
Siamo partiti da un lavoro semplice, il simple rope mat (in alto a destra), poi abbiamo fatto il carrick mat (in basso a sinistra), il triangular mat (in basso a destra) e infine il half hitch rope mat (in alto a sinistra).
In foto quello che abbiamo ora a casa. Ce ne sono stati altri degli stessi tipi, che abbiamo già dato via ad amici e parenti.
Ne abbiamo anche altri in programma per i prossimi mesi, sempre più grandi e intricati, tutti tratti da tutorial trovati in rete.
Di solito lavoriamo insieme, io, Teodoro e Beniamino, seguendo tutti lo stesso modello e facendo ciascuno un sottopentola intero.
Poi io passo su tutti i lavori un paio di punti cuciti a mano, per fissare le corde e rendere il prodotto più resistente.
Che ve ne pare?
Alla prossima!
oggi riprendiamo il discorso iniziato con questo altro post: i manufatti con la corda, esercizio di manualità e creatività che qui a casa fa parte del progetto che chiamiamo "Tessitura".
Come stanno proseguendo i lavori?
Ecco una panoramica delle nostre prime produzioni:
Siamo partiti da un lavoro semplice, il simple rope mat (in alto a destra), poi abbiamo fatto il carrick mat (in basso a sinistra), il triangular mat (in basso a destra) e infine il half hitch rope mat (in alto a sinistra).
In foto quello che abbiamo ora a casa. Ce ne sono stati altri degli stessi tipi, che abbiamo già dato via ad amici e parenti.
Ne abbiamo anche altri in programma per i prossimi mesi, sempre più grandi e intricati, tutti tratti da tutorial trovati in rete.
Poi io passo su tutti i lavori un paio di punti cuciti a mano, per fissare le corde e rendere il prodotto più resistente.
Che ve ne pare?
Alla prossima!
Argomenti:
arte,
materiali,
mestieri,
tradizioni
mercoledì 10 luglio 2019
Gita al bosco con giochi e laboratori
Salve a tutti,
oggi vi racconto di una bella giornata trascorsa a giugno in compagnia di alcune famiglie del gruppo di homeschooler della zona di Bergamo e con altre famiglie amiche.
Siamo stati al parco del Roccolone di Almenno San Bartolomeo, dove c'è un bel bosco che ci ha già ospitati in passato, più di una volta...
Ovviamente abbiamo fatto un sostanzioso pic-nic in compagnia e ci siamo rilassati a dovere, tutti insieme... che bello!
Ma c'era anche una proposta organizzata: dei giochi con le corde per i bambini: la carrucola, la ragnatela, l'amaca...
... il ponte tibetano ...
... e un laboratorio sugli insetti e sugli elementi della natura molto coinvolgente.
Abbiamo concluso con una dolce merenda: crackers e gelato, immancabile da quelle parti!
Ringrazio di cuore le mamme che hanno organizzato questa bellissima giornata, Ambra e Marina.
Ci siamo divertiti tantissimo e siamo stati bene.
Alla prossima!
oggi vi racconto di una bella giornata trascorsa a giugno in compagnia di alcune famiglie del gruppo di homeschooler della zona di Bergamo e con altre famiglie amiche.
Siamo stati al parco del Roccolone di Almenno San Bartolomeo, dove c'è un bel bosco che ci ha già ospitati in passato, più di una volta...
Ovviamente abbiamo fatto un sostanzioso pic-nic in compagnia e ci siamo rilassati a dovere, tutti insieme... che bello!
Ma c'era anche una proposta organizzata: dei giochi con le corde per i bambini: la carrucola, la ragnatela, l'amaca...
... il ponte tibetano ...
... e un laboratorio sugli insetti e sugli elementi della natura molto coinvolgente.
Abbiamo concluso con una dolce merenda: crackers e gelato, immancabile da quelle parti!
Ringrazio di cuore le mamme che hanno organizzato questa bellissima giornata, Ambra e Marina.
Ci siamo divertiti tantissimo e siamo stati bene.
Alla prossima!
Argomenti:
arte,
conoscenze base,
gite speciali,
materiali,
motoria,
scienze,
socialità
martedì 2 luglio 2019
L'orto vivace d'estate
Buongiorno a tutti,
ecco un aggiornamento sul nostro pezzo di terra.
Come potete vedere l'estate dona alla terra i suoi colori fantastici e l'orto diventa molto rigoglioso... una vera soddisfazione e un luogo di tanto lavoro e divertimento!
Qui sopra una panoramica della nostra solita parte. Quest'anno abbiamo messo molti diversi ortaggi, più del solito. In prima fila ci sono le zucchine (due chiare e due scure) e le carote.
Da questa parte potete vedere patate, melanzane e taccole che stanno spuntando (un po' a fatica...). Di lato c'è dell'erba tagliata che sta seccando. Poi la usiamo come pacciamatura. Mi piace usare quello che c'è.
Qui sopra un esempio del nostro grande nuovo esperimento: la consociazione!
In un quadrato di terra dove ero abituata a mettere un solo tipo di ortaggio, questa volta ho provato a metterne addirittura quattro tipi diversi!
Ci sono sedano, porri, broccoli e coste bianche, tutti alternati geometricamente. Oltre che ad essere utile è anche gradevole da vedere...
Ora stiamo raccogliendo i porri, così ci sarà gradualmente più spazio per le altre piantine.
Ed ecco un'altra novità: un nuovo pezzetto, che stiamo curando al posto di una nostra amica, la quale non ha molto tempo per l'orto in questo periodo.
In questa bella striscia abbiamo usato il metodo della consociazione, alternando geometricamente e ritmicamente le piantine di pomodoro, rucola, basilico, lattuga, cavolfiore e peperone. I vicini di orto ci hanno regalato due piantine di mais rosso, che abbiamo messo in un angolo.
Ho molte speranze per questa nuova parte dell'orto e in generale sono contenta di avere un pochino di terra in più. Siamo in cinque a casa e i bimbi crescono. Avere più ortaggi freschi non può che fare piacere a tutti!
Che ne dite? Che ci raccontate dei vostri orti?
Alla prossima!
ecco un aggiornamento sul nostro pezzo di terra.
Come potete vedere l'estate dona alla terra i suoi colori fantastici e l'orto diventa molto rigoglioso... una vera soddisfazione e un luogo di tanto lavoro e divertimento!
Qui sopra una panoramica della nostra solita parte. Quest'anno abbiamo messo molti diversi ortaggi, più del solito. In prima fila ci sono le zucchine (due chiare e due scure) e le carote.
Da questa parte potete vedere patate, melanzane e taccole che stanno spuntando (un po' a fatica...). Di lato c'è dell'erba tagliata che sta seccando. Poi la usiamo come pacciamatura. Mi piace usare quello che c'è.
Qui sopra un esempio del nostro grande nuovo esperimento: la consociazione!
In un quadrato di terra dove ero abituata a mettere un solo tipo di ortaggio, questa volta ho provato a metterne addirittura quattro tipi diversi!
Ci sono sedano, porri, broccoli e coste bianche, tutti alternati geometricamente. Oltre che ad essere utile è anche gradevole da vedere...
Ora stiamo raccogliendo i porri, così ci sarà gradualmente più spazio per le altre piantine.
Ed ecco un'altra novità: un nuovo pezzetto, che stiamo curando al posto di una nostra amica, la quale non ha molto tempo per l'orto in questo periodo.
In questa bella striscia abbiamo usato il metodo della consociazione, alternando geometricamente e ritmicamente le piantine di pomodoro, rucola, basilico, lattuga, cavolfiore e peperone. I vicini di orto ci hanno regalato due piantine di mais rosso, che abbiamo messo in un angolo.
Ho molte speranze per questa nuova parte dell'orto e in generale sono contenta di avere un pochino di terra in più. Siamo in cinque a casa e i bimbi crescono. Avere più ortaggi freschi non può che fare piacere a tutti!
Che ne dite? Che ci raccontate dei vostri orti?
Alla prossima!
sabato 22 giugno 2019
Laboratorio di inglese
Ciao a tutti,
da qualche tempo ho iniziato a tenere un laboratorio di inglese molto informale a casa mia, per i miei cuccioli e per gli amici che hanno voglia di unirsi a noi...
Ecco i materiali pronti per una mattinata coi bimbi e ragazzi:
un libro da leggere, delle carte per fare un gioco di domande e piccola conversazione, un cd con musica da ascoltare, un po' di strumenti musicali per fare dei giochi più dinamici, un gioco di concentrazione e la dispensa stampata che do ai partecipanti da portare a casa.
Il laboratorio mi piace molto, mi dà la possibilità di sperimentare sempre nuove cose e di cercare comunque della stabilità nella mia programmazione.
I bimbi reagiscono in modi diversi, ovviamente, in base alle loro personalità, alle loro propensioni, alle attività proposte e all'umore della giornata!
Continuerò per un po', fiduciosa che comunque sia una buona esperienza di condivisione e crescita per tutti!
Alla prossima!
da qualche tempo ho iniziato a tenere un laboratorio di inglese molto informale a casa mia, per i miei cuccioli e per gli amici che hanno voglia di unirsi a noi...
Ecco i materiali pronti per una mattinata coi bimbi e ragazzi:
un libro da leggere, delle carte per fare un gioco di domande e piccola conversazione, un cd con musica da ascoltare, un po' di strumenti musicali per fare dei giochi più dinamici, un gioco di concentrazione e la dispensa stampata che do ai partecipanti da portare a casa.
Il laboratorio mi piace molto, mi dà la possibilità di sperimentare sempre nuove cose e di cercare comunque della stabilità nella mia programmazione.
I bimbi reagiscono in modi diversi, ovviamente, in base alle loro personalità, alle loro propensioni, alle attività proposte e all'umore della giornata!
Continuerò per un po', fiduciosa che comunque sia una buona esperienza di condivisione e crescita per tutti!
Alla prossima!
giovedì 13 giugno 2019
La corda del tempo della nostra famiglia
Ciao a tutti,
fra i temi della corda del tempo, uno che abbiamo ritenuto importante fissare al muro è quello della famiglia, nel senso della famiglia allargata.
Abbiamo affidato a Teodoro questo compito e pian pianino il lavoro sta venendo bene!
Ecco Teodoro che disegna e scrive sulle carte.
Ed ecco un lato della corda del tempo, in cui si vedono le ultime cose che sono successe.
Abbiamo deciso di inserire ogni nascita, matrimonio e morte di ogni membro della famiglia: papà, mamma e i nostri figli, i nostri genitori e fratelli, zii, nonni e cugini, con i loro figli e...
Poi vedremo fino a quanto potremo allargare la ricerca...
È la prima corda del tempo per Teodoro, molto impegnativa, ma sicuramente d'effetto.
Ogni volta, dopo aver disegnato e scritto sul cartoncino, Teodoro prova a trovare il posto giusto dove la tessera va inserita sulla corda.
Di fronte ci sono scritte le date e dietro abbiamo messo il nome dell'avvenimento e della persona coinvolta.
Io lo trovo un buon esercizio per allenarsi alla comprensione della successione temporale delle cose, oltre a darci una maggiore comprensione della storia della nostra grande famiglia.
Voi che ne dite?
Alla prossima!
fra i temi della corda del tempo, uno che abbiamo ritenuto importante fissare al muro è quello della famiglia, nel senso della famiglia allargata.
Abbiamo affidato a Teodoro questo compito e pian pianino il lavoro sta venendo bene!
Ecco Teodoro che disegna e scrive sulle carte.
Ed ecco un lato della corda del tempo, in cui si vedono le ultime cose che sono successe.
Abbiamo deciso di inserire ogni nascita, matrimonio e morte di ogni membro della famiglia: papà, mamma e i nostri figli, i nostri genitori e fratelli, zii, nonni e cugini, con i loro figli e...
Poi vedremo fino a quanto potremo allargare la ricerca...
È la prima corda del tempo per Teodoro, molto impegnativa, ma sicuramente d'effetto.
Ogni volta, dopo aver disegnato e scritto sul cartoncino, Teodoro prova a trovare il posto giusto dove la tessera va inserita sulla corda.
Di fronte ci sono scritte le date e dietro abbiamo messo il nome dell'avvenimento e della persona coinvolta.
Io lo trovo un buon esercizio per allenarsi alla comprensione della successione temporale delle cose, oltre a darci una maggiore comprensione della storia della nostra grande famiglia.
Voi che ne dite?
Alla prossima!
Argomenti:
arte,
conoscenze base,
italiano,
materiali,
storia
giovedì 9 maggio 2019
L'orto sul balcone in primavera
Ciao a tutti,
in questa primavera un po' piovosa e un po' soleggiata, vi raccontiamo come sta andando il nostro orto sul balcone.
Ecco uno scorcio del lato sud.
Ci sono i soliti lamponi, nelle cassette a terra, sempre a terra l'alberello di noce, che cresce sempre più forte e presto avrà bisogno di un vaso più grande, una pianta di cavolfiore bianco e, nei vasi sospesi, le aromatiche (origano, timo, salvia e rosmarino).
Quest'anno abbiamo sostituito tutte le aromatiche, tranne il rosmarino, perché erano un po' poco vitali...
Ecco l'altro lato del balcone, rivolto ad est.
A terra potete vedere la valeriana, la lavanda, i cavolfiori, le carote e le coste bianche, che hanno bisogno di essere un po' diradate. Nei vasi sospesi ci sono dei fiori, delle fragole, la menta e un tentativo di semina dei fagioli, che non sembra funzionare...
È bello avere sempre molte piante sul balcone, i bimbi le conoscono e le osservano. Mi aiutano a capire quando le fragole sono mature e seguiamo insieme la crescita di tutte le diverse piantine.
La primavera è molto verde e quando c'è il sole si può uscire sul balcone senza scarpe.
Il piccolino (due anni e mezzo) ha imparato a rispettare le piantine nei vasi e le tratta bene. Questo per me è importante, perché posso lasciarlo giocare libero sul balcone e non devo continuamente controllare che non disfi l'orto... In questo modo siamo tutti più sereni.
Voi che piante avete quest'anno?
Alla prossima!
in questa primavera un po' piovosa e un po' soleggiata, vi raccontiamo come sta andando il nostro orto sul balcone.
Ecco uno scorcio del lato sud.
Ci sono i soliti lamponi, nelle cassette a terra, sempre a terra l'alberello di noce, che cresce sempre più forte e presto avrà bisogno di un vaso più grande, una pianta di cavolfiore bianco e, nei vasi sospesi, le aromatiche (origano, timo, salvia e rosmarino).
Quest'anno abbiamo sostituito tutte le aromatiche, tranne il rosmarino, perché erano un po' poco vitali...
Ecco l'altro lato del balcone, rivolto ad est.
A terra potete vedere la valeriana, la lavanda, i cavolfiori, le carote e le coste bianche, che hanno bisogno di essere un po' diradate. Nei vasi sospesi ci sono dei fiori, delle fragole, la menta e un tentativo di semina dei fagioli, che non sembra funzionare...
È bello avere sempre molte piante sul balcone, i bimbi le conoscono e le osservano. Mi aiutano a capire quando le fragole sono mature e seguiamo insieme la crescita di tutte le diverse piantine.
La primavera è molto verde e quando c'è il sole si può uscire sul balcone senza scarpe.
Il piccolino (due anni e mezzo) ha imparato a rispettare le piantine nei vasi e le tratta bene. Questo per me è importante, perché posso lasciarlo giocare libero sul balcone e non devo continuamente controllare che non disfi l'orto... In questo modo siamo tutti più sereni.
Voi che piante avete quest'anno?
Alla prossima!
Argomenti:
conoscenze base,
cucina,
materiali,
orto,
scienze
mercoledì 17 aprile 2019
Gli orologi zodiacali finiti
Salve a tutti,
da un po' di tempo abbiamo completato gli orologi zodiacali, a cura di Teodoro (5 anni).
Abbiamo realizzato due orologi, uno alla maniera occidentale (ariete, toro, gemelli...), che gira circa una volta al mese, e uno alla maniera cinese (topo, bue, tigre...), che gira una volta all'anno.
Ecco uno scorcio del corridoio come appare in questi giorni.
Ed ecco sotto una foto da vicino all'ultimo orologio completato.
È fatto di tre dischi e una freccia.
Gli animali sono dodici, ognuno dei quali resta in carica un anno intero.
Ogni due anni cambia l'elemento dominante.
Infine ogni anno può essere yin oppure yang.
Quest'anno è l'anno yin del maiale di terra.
(Nella foto la freccia indica l'animale giusto, ma i cerchi interni sono girati nel modo sbagliato!)
Vi avevamo già parlato di questo lavoro in questo post, ora vi lasciamo le foto dell'opera compiuta e un ultimo appuntamento su questo filone: l'orologio delle fasi lunari, pensato per Donatello, per quando sarà un po' più grande.
Così ognuno avrà fatto qualche orologio nella nostra grande collezione del tempo!
Un saluto a tutti,
alla prossima!
da un po' di tempo abbiamo completato gli orologi zodiacali, a cura di Teodoro (5 anni).
Abbiamo realizzato due orologi, uno alla maniera occidentale (ariete, toro, gemelli...), che gira circa una volta al mese, e uno alla maniera cinese (topo, bue, tigre...), che gira una volta all'anno.
Ecco uno scorcio del corridoio come appare in questi giorni.
Ed ecco sotto una foto da vicino all'ultimo orologio completato.
È fatto di tre dischi e una freccia.
Gli animali sono dodici, ognuno dei quali resta in carica un anno intero.
Ogni due anni cambia l'elemento dominante.
Infine ogni anno può essere yin oppure yang.
Quest'anno è l'anno yin del maiale di terra.
(Nella foto la freccia indica l'animale giusto, ma i cerchi interni sono girati nel modo sbagliato!)
Vi avevamo già parlato di questo lavoro in questo post, ora vi lasciamo le foto dell'opera compiuta e un ultimo appuntamento su questo filone: l'orologio delle fasi lunari, pensato per Donatello, per quando sarà un po' più grande.
Così ognuno avrà fatto qualche orologio nella nostra grande collezione del tempo!
Un saluto a tutti,
alla prossima!
Argomenti:
arte,
conoscenze base,
materiali,
storia,
tradizioni
giovedì 11 aprile 2019
Lapbook sul coniglio selvatico
Ciao a tutti,
vi racconto brevemente che Beniamino sta lavorando al suo secondo lapbook.
Questa volta l'argomento scelto è stato il coniglio selvatico.
La maggior parte delle informazioni deriva da un libretto di Airone, che vedete nella foto (quello con la copertina gialla).
Il lapbook è stato progettato tutto in anticipo con l'aiuto della mamma. Abbiamo prima deciso quali informazioni inserire, dato titoli alle varie sezioni e stabilito cosa esattamente dovevano contenere. Poi abbiamo deciso quale forma dare a ciascuna sezione e fatto un piccolo cartamodello del lapbook in generale.
Infine siamo passati alla pratica e abbiamo realizzato la base su cui tutte le sezioni poi verranno incollate.
A questo punto il lavoro non è finito, ci mancano ancora un po' di finestrelle e sezioni.
Posso dire che Beniamino è soddisfatto dell'attività, che è coinvolgente, visto che riguarda un argomento a lui gradito, e dà una buona sensazione, quando si vede il duro lavoro ripagato da un ottimo risultato. Il lapbook è tutto fatto a mano e disegnato di suo pugno!
Anche io sono soddisfatta e ovviamente posso notare il miglioramento dal primo lapbook...
Vi terremo aggiornati e vi faremo vedere il lavoro completato!
Alla prossima!
vi racconto brevemente che Beniamino sta lavorando al suo secondo lapbook.
Questa volta l'argomento scelto è stato il coniglio selvatico.
La maggior parte delle informazioni deriva da un libretto di Airone, che vedete nella foto (quello con la copertina gialla).
Il lapbook è stato progettato tutto in anticipo con l'aiuto della mamma. Abbiamo prima deciso quali informazioni inserire, dato titoli alle varie sezioni e stabilito cosa esattamente dovevano contenere. Poi abbiamo deciso quale forma dare a ciascuna sezione e fatto un piccolo cartamodello del lapbook in generale.
Infine siamo passati alla pratica e abbiamo realizzato la base su cui tutte le sezioni poi verranno incollate.
A questo punto il lavoro non è finito, ci mancano ancora un po' di finestrelle e sezioni.
Posso dire che Beniamino è soddisfatto dell'attività, che è coinvolgente, visto che riguarda un argomento a lui gradito, e dà una buona sensazione, quando si vede il duro lavoro ripagato da un ottimo risultato. Il lapbook è tutto fatto a mano e disegnato di suo pugno!
Anche io sono soddisfatta e ovviamente posso notare il miglioramento dal primo lapbook...
Vi terremo aggiornati e vi faremo vedere il lavoro completato!
Alla prossima!
giovedì 28 marzo 2019
La campana dei problemi
Buongiorno a tutti,
Oggi vi parlo di una cosa insolita, la campana dei problemi.
È uno strumento che ci siamo inventati e che a volte usiamo, una invenzione che serve per aiutarci a focalizzare l'attenzione.
L'idea è quella che c'è una campana a disposizione da suonare ogni volta che abbiamo un problema che non riusciamo a risolvere da soli. Di solito è un problema di relazioni fra le persone. La campana viene suonata e tutti vengono a raccolta. Si parla del problema e si cerca una soluzione.
È una idea che abbiamo avuto per aiutare i nostri figli, trasmettendo loro il messaggio che avere problemi è naturale, che questo richiede un momento in cui fermarsi e riflettere, prendendosi il tempo necessario per osservare il problema e poi cercare una via verso la risoluzione, quando possibile.
Questa è la nostra campana dei problemi, attaccata al muro fra la sala e la cucina.
È stonata come una campana, proprio una campana dei problemi...
A dire la verità non la usiamo molto. Il più delle volte ci parliamo senza suonare la campana. È usata solo in casi di grande difficoltà.
Poi c'è un altro strumento che a volte usiamo: la campana tibetana, che ha un suono decisamente più gradevole e ci aiuta a centrarci, respirare col naso e darci una calmata!
Anche questa non la usiamo molto spesso, ma quando lo facciamo il suono pulito e puro di questa campana ci aiuta a ricordare che possiamo fare di meglio.
Questi sono due strumenti che abbiamo a disposizione. Ma non sono gli unici.
In famiglia cerchiamo di parlare spesso dei problemi prima che si ingigantiscano o ci rendano frustrati, cerchiamo la comprensione e l'ascolto reciproci e cerchiamo di ricordarci queste cose il più possibile, anche se non è sempre facile.
Siamo tutti sulla stessa barca e stiamo tutti cercando di imparare dai nostri errori, grandi e piccoli. Dobbiamo aiutarci a vicenda.
Voi avete degli strumenti o delle invenzioni speciali in questo ambito?
Alla prossima!
Oggi vi parlo di una cosa insolita, la campana dei problemi.
È uno strumento che ci siamo inventati e che a volte usiamo, una invenzione che serve per aiutarci a focalizzare l'attenzione.
L'idea è quella che c'è una campana a disposizione da suonare ogni volta che abbiamo un problema che non riusciamo a risolvere da soli. Di solito è un problema di relazioni fra le persone. La campana viene suonata e tutti vengono a raccolta. Si parla del problema e si cerca una soluzione.
È una idea che abbiamo avuto per aiutare i nostri figli, trasmettendo loro il messaggio che avere problemi è naturale, che questo richiede un momento in cui fermarsi e riflettere, prendendosi il tempo necessario per osservare il problema e poi cercare una via verso la risoluzione, quando possibile.
Questa è la nostra campana dei problemi, attaccata al muro fra la sala e la cucina.
È stonata come una campana, proprio una campana dei problemi...
A dire la verità non la usiamo molto. Il più delle volte ci parliamo senza suonare la campana. È usata solo in casi di grande difficoltà.
Poi c'è un altro strumento che a volte usiamo: la campana tibetana, che ha un suono decisamente più gradevole e ci aiuta a centrarci, respirare col naso e darci una calmata!
Anche questa non la usiamo molto spesso, ma quando lo facciamo il suono pulito e puro di questa campana ci aiuta a ricordare che possiamo fare di meglio.
Questi sono due strumenti che abbiamo a disposizione. Ma non sono gli unici.
In famiglia cerchiamo di parlare spesso dei problemi prima che si ingigantiscano o ci rendano frustrati, cerchiamo la comprensione e l'ascolto reciproci e cerchiamo di ricordarci queste cose il più possibile, anche se non è sempre facile.
Siamo tutti sulla stessa barca e stiamo tutti cercando di imparare dai nostri errori, grandi e piccoli. Dobbiamo aiutarci a vicenda.
Voi avete degli strumenti o delle invenzioni speciali in questo ambito?
Alla prossima!
mercoledì 20 marzo 2019
Matematica per Beniamino
Ciao a tutti,
continuiamo il percorso di matematica con esercizi vari, per soddisfare e allenare Beniamino nel fantastico mondo dei calcoli.
Come vedete usiamo l'abaco, come strumento di aiuto nel rapportarsi con i numeri, le quantità e i vari calcoli.
Per ora stiamo ancora compilando un nostro quaderno in cui per ogni pagina affrontiamo un tipo di esercizio, prendendo spunti dalla nostra esperienza personale di genitori, dall'interesse di Beniamino e da altre fonti (ispirazioni del momento).
Alcuni esercizi sono noiosi, altri inspiegabilmente attraenti. Dipende da molti fattori, non so ancora bene come funziona. Forse dipende anche dalla luna...
In linea di massima comunque Beniamino considera la matematica come una delle sue cose preferite, quindi non ci lamentiamo!
A voi piace la matematica?
Alla prossima!
continuiamo il percorso di matematica con esercizi vari, per soddisfare e allenare Beniamino nel fantastico mondo dei calcoli.
Come vedete usiamo l'abaco, come strumento di aiuto nel rapportarsi con i numeri, le quantità e i vari calcoli.
Per ora stiamo ancora compilando un nostro quaderno in cui per ogni pagina affrontiamo un tipo di esercizio, prendendo spunti dalla nostra esperienza personale di genitori, dall'interesse di Beniamino e da altre fonti (ispirazioni del momento).
Alcuni esercizi sono noiosi, altri inspiegabilmente attraenti. Dipende da molti fattori, non so ancora bene come funziona. Forse dipende anche dalla luna...
In linea di massima comunque Beniamino considera la matematica come una delle sue cose preferite, quindi non ci lamentiamo!
A voi piace la matematica?
Alla prossima!
mercoledì 13 marzo 2019
Gettando le basi per la letto-scrittura
Salve a tutti,
oggi vi vorrei parlare di come il mio terzo figlio sta facendo i suoi progressi nel campo dell'apprendimento del linguaggio, della scrittura e della lettura.
Donatello ha due anni e quattro mesi e, rispetto ai suoi fratelli maggiori, sta apprendendo più velocemente tutto quello che gli serve per comunicare.
Molto spesso ricevo complimenti per come tutti i miei figli siano abili nel loro linguaggio. Sembra che abbiano delle grandi competenze linguistiche.
Probabilmente Donatello è più veloce perché ha intorno a sé i suoi fratelloni, che sono dei bravi bimbi, con le loro super competenze.
Alcuni mi dicono che il bilinguismo secondo loro è un fattore di rallentamento nell'apprendimento delle lingue. Dalla mia esperienza direi il contrario. Direi che conoscere due lingue per loro è stimolante, li aiuta a sviluppare certe competenze che altrimenti sarebbero restate come in disparte.
Ma l'apprendimento del linguaggio dipende da molti fattori, molti dei quali ci sono ancora sconosciuti. Ne parlavo proprio ieri con altre mamme. È un argomento molto vasto, che merita molte trattazioni e valutazioni.
Oggi volevo solo fare un po' il punto della situazione!
:-)
E mentre Donatello sta raggiungendo pian pianino i suoi fratelli maggiori, Teodoro (cinque anni, quasi sei) sta iniziando in questi giorni a leggere le sue prime parole in inglese.
Sono bei progressi, emozionanti momenti di passaggio!
Bravi bimbi miei, avanti così!
E un caro saluto ai lettori!
Voi cosa mi dite a proposito del linguaggio?
Alla prossima!
oggi vi vorrei parlare di come il mio terzo figlio sta facendo i suoi progressi nel campo dell'apprendimento del linguaggio, della scrittura e della lettura.
Donatello ha due anni e quattro mesi e, rispetto ai suoi fratelli maggiori, sta apprendendo più velocemente tutto quello che gli serve per comunicare.
Molto spesso ricevo complimenti per come tutti i miei figli siano abili nel loro linguaggio. Sembra che abbiano delle grandi competenze linguistiche.
Probabilmente Donatello è più veloce perché ha intorno a sé i suoi fratelloni, che sono dei bravi bimbi, con le loro super competenze.
Alcuni mi dicono che il bilinguismo secondo loro è un fattore di rallentamento nell'apprendimento delle lingue. Dalla mia esperienza direi il contrario. Direi che conoscere due lingue per loro è stimolante, li aiuta a sviluppare certe competenze che altrimenti sarebbero restate come in disparte.
Ma l'apprendimento del linguaggio dipende da molti fattori, molti dei quali ci sono ancora sconosciuti. Ne parlavo proprio ieri con altre mamme. È un argomento molto vasto, che merita molte trattazioni e valutazioni.
Oggi volevo solo fare un po' il punto della situazione!
:-)
E mentre Donatello sta raggiungendo pian pianino i suoi fratelli maggiori, Teodoro (cinque anni, quasi sei) sta iniziando in questi giorni a leggere le sue prime parole in inglese.
Sono bei progressi, emozionanti momenti di passaggio!
Bravi bimbi miei, avanti così!
E un caro saluto ai lettori!
Voi cosa mi dite a proposito del linguaggio?
Alla prossima!
Argomenti:
conoscenze base,
inglese,
italiano,
materiali
mercoledì 16 gennaio 2019
Tanti progetti per il nuovo anno
Ciao a tutti,
da qualche settimana già siamo nel nuovo anno 2019, ma per me è il primo post dell'anno e quindi apriamo con questa notizia: abbiamo tanti progetti!
Ecco una foto delle tabelle attaccate al lato del frigorifero, accanto al nostro calendario, dove ogni bimbo può sempre dare una sbirciatina ai vari progetti che abbiamo in corso.
La mattina, quando abbiamo tempo per lavorare, prima o dopo colazione scegliamo una di queste attività (una ciascuno) da portare avanti durante la mattinata. E poi si mette una grande X ogni volta che abbiamo fatto qualcosa di significativo in uno dei progetti.
Se qualche volta nasce una nuova idea, viene presto aggiunta; c'è sempre spazio nella tabella!
Nei prossimi post cercherò di parlarvi ad uno ad uno dei vari progetti che sono negli elenchi.
Alla prossima!
da qualche settimana già siamo nel nuovo anno 2019, ma per me è il primo post dell'anno e quindi apriamo con questa notizia: abbiamo tanti progetti!
Ecco una foto delle tabelle attaccate al lato del frigorifero, accanto al nostro calendario, dove ogni bimbo può sempre dare una sbirciatina ai vari progetti che abbiamo in corso.
La mattina, quando abbiamo tempo per lavorare, prima o dopo colazione scegliamo una di queste attività (una ciascuno) da portare avanti durante la mattinata. E poi si mette una grande X ogni volta che abbiamo fatto qualcosa di significativo in uno dei progetti.
Se qualche volta nasce una nuova idea, viene presto aggiunta; c'è sempre spazio nella tabella!
Nei prossimi post cercherò di parlarvi ad uno ad uno dei vari progetti che sono negli elenchi.
Alla prossima!
domenica 30 dicembre 2018
Gli orologi zodiacali
Ciao a tutti,
in questo periodo di cambiamenti (dal vecchio anno al nuovo e tutto quello che vi è legato) ho deciso di parlarvi del nostro progetto dei calendari zodiacali, anche se non è ancora completato.
Questo lavoro si accoda al suo simile progetto sugli orologi che Beniamino aveva realizzato da piccolo (età circa 3 anni), infatti ha ancora a che fare con il concetto di ciclicità del tempo. Questa volta il protagonista è Teodoro, che ora ha 5 anni.
Stiamo realizzando due orologi che segnino il passare dei periodi zodiacali, uno "occidentale" e uno "cinese".
Questo è l'orologio dello zodiaco occidentale, che "scatta" una volta al mese.
Abbiamo evidenziato con i colori dello sfondo i diversi elementi associati ai diversi segni: fuoco, terra, aria e acqua.
Questo è il lavoro che non è ancora compiuto. L'orologio dello zodiaco cinese.
È fatto di tre cerchi concentrici, uno con l'alternanza di Yin e Yang, uno con i cinque elementi e uno con i segni degli animali.
I questo orologio tutti e tre i cerchi "scattano" una volta all'anno (tra l'altro l'anno non corrisponde con il nostro, ovvero non inizia nello stesso giorno).
Vi faremo senz'altro vedere il lavoro finito, intanto vi lasciamo con questo assaggio e un grande augurio che il nuovo anno porti con sé maggiore felicità, prosperità e consapevolezza a tutti!
Alla prossima!
in questo periodo di cambiamenti (dal vecchio anno al nuovo e tutto quello che vi è legato) ho deciso di parlarvi del nostro progetto dei calendari zodiacali, anche se non è ancora completato.
Questo lavoro si accoda al suo simile progetto sugli orologi che Beniamino aveva realizzato da piccolo (età circa 3 anni), infatti ha ancora a che fare con il concetto di ciclicità del tempo. Questa volta il protagonista è Teodoro, che ora ha 5 anni.
Stiamo realizzando due orologi che segnino il passare dei periodi zodiacali, uno "occidentale" e uno "cinese".
Questo è l'orologio dello zodiaco occidentale, che "scatta" una volta al mese.
Abbiamo evidenziato con i colori dello sfondo i diversi elementi associati ai diversi segni: fuoco, terra, aria e acqua.
Questo è il lavoro che non è ancora compiuto. L'orologio dello zodiaco cinese.
È fatto di tre cerchi concentrici, uno con l'alternanza di Yin e Yang, uno con i cinque elementi e uno con i segni degli animali.
I questo orologio tutti e tre i cerchi "scattano" una volta all'anno (tra l'altro l'anno non corrisponde con il nostro, ovvero non inizia nello stesso giorno).
Vi faremo senz'altro vedere il lavoro finito, intanto vi lasciamo con questo assaggio e un grande augurio che il nuovo anno porti con sé maggiore felicità, prosperità e consapevolezza a tutti!
Alla prossima!
Argomenti:
arte,
conoscenze base,
materiali,
storia,
tradizioni
sabato 24 novembre 2018
Homeschooling e tecnologia
Buongiorno a tutto il mondo!
Oggi scrivo su invito di "La luna di carta", che ogni tanto propone degli argomenti interessanti, sempre riguardo all'homeschooling...
Questa volta parliamo di homeschooling e tecnologia, come nel suo "Liberi di imparare".
L'informatica al giorno d'oggi è presente dappertutto. Una volta dire tecnologia era come dire automobile, oppure radio, oppure microscopio. Ora non è più così. Siamo circondati da computer da ogni parte.
Come entrano questi computer nella vita di un homeschooler? Come ci relazioniamo noi homeschooler con questa tecnologia?
In linea generale, per definizione un homeschooler ha il privilegio e la fortuna di poter scegliere e personalizzare i suoi studi, quindi anche l'uso dei dispositivi e delle risorse informatiche.
Nella nostra esperienza personale abbiamo preso delle decisioni, che per quanto strane possano sembrare, sono dettate da una convinzione specifica: uno strumento si usa quando serve.
Infatti noi adulti usiamo molto il computer: il papà è informatico e la mamma sta diverso tempo al computer, che usa per organizzare le idee, per archiviare le cose da conservare e come mezzo di comunicazione.
Però per i bambini c'è un veto. Come mai? Non è una forte disuguaglianza e ingiustizia questa?
Da bambini noi non avevamo così tanta tecnologia attorno, siamo cresciuti giocando più all'aperto e con gli altri, e vorremmo che sia così anche per i nostri figli.
C'è sempre tempo poi per immergersi in un uso intenso di strumenti, se servirà.
Dopo aver letto (qui) della grave influenza che uno schermo può avere sulla psicologia soprattutto dei bambini ed aver approfondito questo tema, abbiamo preso una decisione secondo quello che riteniamo più sicuro. Cerchiamo di evitare per i bimbi l'esposizione a schermi accesi di qualunque tipo: cellulari, computer, televisioni ecc.
Secondo noi (e non siamo i soli) poi al giorno d'oggi c'è uno stile molto "agitante" di comunicazione visiva, ovvero ci sono troppi stimoli, tutti di fila uno all'altro e così la mente non ha riposo.
Cerchiamo quindi di evitare il più possibile questo tipo di esperienza.
Ci concediamo un paio di film all'anno circa con i bambini (i primi due di 5 e 7 anni, non il terzo che ha solo 2 anni), cercando fra un repertorio di qualità.
A volte faccio vedere qualche video interessante e brevissimo ai bimbi, se serve o se è particolarmente speciale.
A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti. In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni. Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare...
Uno dei problemi che vedo nell'uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C'è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare. A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini.
Anche i nonni a volte si fanno prendere da questa trappola. Sembra tutto più facile con il telefonino, ma poi non puoi togliertelo dalle mani. Si accende una smania di comunicare, catturare il momento, condividerlo con tutti per sentirli più vicini, ma perdendosi il momento presente.
È per questo che pretendiamo da amici e parenti un uso limitato dei loro smartphone con i nostri bambini. Abbiamo ben presente che facilmente parte in loro la frenesia di vedere tutto subito, ma senza vederlo realmente, senza soffermarsi. Solo per la mania di toccare lo schermo e fare tutto, soltanto perché si può fare... D'altra parte sono bambini e questi giocattoli piacciono tanto anche ai grandi... ma ne vale davvero la pena?
Viviamo in un periodo difficile, dove tutto è a portata di mano, anche le cose dannose. E molto spesso non ci si rende conto che sono dannose...
Ad esempio la recente introduzione del 5G è vista con molto scetticismo dalla comunità scientifica (ad esempio) e da coloro che hanno a cuore la salute umana e della Terra in generale. Eppure altri saranno felici di avere una smart house, oppure dei pannolini che ti dicono quando tuo figlio ha fatto la pipì o un cartone del latte che ti dice quando sta per essere vuoto...
Speriamo che pian pianino (o anche velocemente, se possibile, vista l'urgenza della situazione) faremo in modo di proteggere noi stessi e i nostri cari dalle influenze negative della tecnologia e riprenderemo in mano le nostre vite, con equilibrio!
Noi come homeschholers certamente abbiamo la libertà di scegliere per noi, senza dover subire una scelta altrui, cercando di bilanciare le necessità e il piacere nell'uso dell'informatica, che comunque al giorno d'oggi occupa già in partenza una grande parte della nostra vita quotidiana.
Voi cosa ne pensate?
Un ringraziamento speciale a Mari de La luna di carta per questa iniziativa, che mi ha permesso di approfondire e riflettere su questi temi.
Alla prossima!
Oggi scrivo su invito di "La luna di carta", che ogni tanto propone degli argomenti interessanti, sempre riguardo all'homeschooling...
Questa volta parliamo di homeschooling e tecnologia, come nel suo "Liberi di imparare".
L'informatica al giorno d'oggi è presente dappertutto. Una volta dire tecnologia era come dire automobile, oppure radio, oppure microscopio. Ora non è più così. Siamo circondati da computer da ogni parte.
Come entrano questi computer nella vita di un homeschooler? Come ci relazioniamo noi homeschooler con questa tecnologia?
In linea generale, per definizione un homeschooler ha il privilegio e la fortuna di poter scegliere e personalizzare i suoi studi, quindi anche l'uso dei dispositivi e delle risorse informatiche.
Nella nostra esperienza personale abbiamo preso delle decisioni, che per quanto strane possano sembrare, sono dettate da una convinzione specifica: uno strumento si usa quando serve.
Infatti noi adulti usiamo molto il computer: il papà è informatico e la mamma sta diverso tempo al computer, che usa per organizzare le idee, per archiviare le cose da conservare e come mezzo di comunicazione.
Però per i bambini c'è un veto. Come mai? Non è una forte disuguaglianza e ingiustizia questa?
Da bambini noi non avevamo così tanta tecnologia attorno, siamo cresciuti giocando più all'aperto e con gli altri, e vorremmo che sia così anche per i nostri figli.
C'è sempre tempo poi per immergersi in un uso intenso di strumenti, se servirà.
Dopo aver letto (qui) della grave influenza che uno schermo può avere sulla psicologia soprattutto dei bambini ed aver approfondito questo tema, abbiamo preso una decisione secondo quello che riteniamo più sicuro. Cerchiamo di evitare per i bimbi l'esposizione a schermi accesi di qualunque tipo: cellulari, computer, televisioni ecc.
Secondo noi (e non siamo i soli) poi al giorno d'oggi c'è uno stile molto "agitante" di comunicazione visiva, ovvero ci sono troppi stimoli, tutti di fila uno all'altro e così la mente non ha riposo.
Cerchiamo quindi di evitare il più possibile questo tipo di esperienza.
Ci concediamo un paio di film all'anno circa con i bambini (i primi due di 5 e 7 anni, non il terzo che ha solo 2 anni), cercando fra un repertorio di qualità.
A volte faccio vedere qualche video interessante e brevissimo ai bimbi, se serve o se è particolarmente speciale.
A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti. In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni. Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare...
Uno dei problemi che vedo nell'uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C'è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare. A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini.
Anche i nonni a volte si fanno prendere da questa trappola. Sembra tutto più facile con il telefonino, ma poi non puoi togliertelo dalle mani. Si accende una smania di comunicare, catturare il momento, condividerlo con tutti per sentirli più vicini, ma perdendosi il momento presente.
È per questo che pretendiamo da amici e parenti un uso limitato dei loro smartphone con i nostri bambini. Abbiamo ben presente che facilmente parte in loro la frenesia di vedere tutto subito, ma senza vederlo realmente, senza soffermarsi. Solo per la mania di toccare lo schermo e fare tutto, soltanto perché si può fare... D'altra parte sono bambini e questi giocattoli piacciono tanto anche ai grandi... ma ne vale davvero la pena?
Viviamo in un periodo difficile, dove tutto è a portata di mano, anche le cose dannose. E molto spesso non ci si rende conto che sono dannose...
Ad esempio la recente introduzione del 5G è vista con molto scetticismo dalla comunità scientifica (ad esempio) e da coloro che hanno a cuore la salute umana e della Terra in generale. Eppure altri saranno felici di avere una smart house, oppure dei pannolini che ti dicono quando tuo figlio ha fatto la pipì o un cartone del latte che ti dice quando sta per essere vuoto...
Speriamo che pian pianino (o anche velocemente, se possibile, vista l'urgenza della situazione) faremo in modo di proteggere noi stessi e i nostri cari dalle influenze negative della tecnologia e riprenderemo in mano le nostre vite, con equilibrio!
Noi come homeschholers certamente abbiamo la libertà di scegliere per noi, senza dover subire una scelta altrui, cercando di bilanciare le necessità e il piacere nell'uso dell'informatica, che comunque al giorno d'oggi occupa già in partenza una grande parte della nostra vita quotidiana.
Voi cosa ne pensate?
Un ringraziamento speciale a Mari de La luna di carta per questa iniziativa, che mi ha permesso di approfondire e riflettere su questi temi.
Alla prossima!
Argomenti:
educazione civica,
materiali,
mestieri,
presentazione,
storia,
tradizioni
mercoledì 10 ottobre 2018
Ad ognuno la sua chitarra
Salve a tutti,
da qualche tempo ci stiamo interessando alla chitarra in famiglia.
Da diverso tempo in realtà il primogenito dichiarava di voler imparare a suonare la chitarra. Allora così è stato.
Grazie alla fantastica rete di regalo e presto della nostra zona, siamo riusciti a trovare una chitarra di medie dimensioni, in ottimo stato, in regalo! In casa avevamo già una chitarra classica da adulto e una chitarrina giocattolo impossibile da accordare purtroppo...
E così ogni tanto si suona.
Anche il papà ha deciso che vuole imparare a suonare la chitarra.
Io faccio da accompagnatrice per tutti loro, compreso il piccolo Donatello, che ama strimpellare e canticchiare le canzoni che ha imparato. Non posso dire di insegnare, do solo un esempio e qualche consiglio su esercizi utili per allenare la mano e la propria abilità. Mi sto impegnando a compilare un canzoniere con delle canzoni che ci piacciono. Ogni tanto ne aggiungo qualcuna.
Che bello! Bello vedere che si fa questo insieme!
Per un po' di tempo avevo cercato un maestro, una scuola, ma poi mi sono resa conto che potevamo accompagnare noi Beniamino, almeno in questa prima fase.
Vedremo poi cosa succederà!
Alla prossima!
da qualche tempo ci stiamo interessando alla chitarra in famiglia.
Da diverso tempo in realtà il primogenito dichiarava di voler imparare a suonare la chitarra. Allora così è stato.
Grazie alla fantastica rete di regalo e presto della nostra zona, siamo riusciti a trovare una chitarra di medie dimensioni, in ottimo stato, in regalo! In casa avevamo già una chitarra classica da adulto e una chitarrina giocattolo impossibile da accordare purtroppo...
E così ogni tanto si suona.
Anche il papà ha deciso che vuole imparare a suonare la chitarra.
Io faccio da accompagnatrice per tutti loro, compreso il piccolo Donatello, che ama strimpellare e canticchiare le canzoni che ha imparato. Non posso dire di insegnare, do solo un esempio e qualche consiglio su esercizi utili per allenare la mano e la propria abilità. Mi sto impegnando a compilare un canzoniere con delle canzoni che ci piacciono. Ogni tanto ne aggiungo qualcuna.
Che bello! Bello vedere che si fa questo insieme!
Per un po' di tempo avevo cercato un maestro, una scuola, ma poi mi sono resa conto che potevamo accompagnare noi Beniamino, almeno in questa prima fase.
Vedremo poi cosa succederà!
Alla prossima!
giovedì 27 settembre 2018
Lavorare con la corda
Buongiorno a tutti,
abbiamo iniziato un nuovo progetto per quest'anno: lavorare con la corda.
Ho trovato diversi tutorial su internet e con l'ausilio di questi, con della corda naturale e tanta pazienza, faremo dei lavori, che alla fine potranno essere utili come sotto-tazza, sotto-pentola, piccoli zerbini. Vedremo cosa riusciremo a fare.
Per la prima volta abbiamo approcciato il lavoro più semplice, fatto di tre asole.
I bambini (Beniamino e Teodoro) hanno lavorato con me a fianco ed ognuno di noi ha realizzato una di queste sotto-tazze. Intanto Donatello, seppure incuriosito, si è impegnato in altri giochi...
Dopo aver intrecciato la corda nella sequenza corretta, occorre stringere il lavoro ed infine fissarlo. I lavori non sono usciti alla perfezione, ma per essere la prima volta, ci riteniamo soddisfatti!
Voi avete mai fatto dei lavori simili?
Alla prossima!
abbiamo iniziato un nuovo progetto per quest'anno: lavorare con la corda.
Ho trovato diversi tutorial su internet e con l'ausilio di questi, con della corda naturale e tanta pazienza, faremo dei lavori, che alla fine potranno essere utili come sotto-tazza, sotto-pentola, piccoli zerbini. Vedremo cosa riusciremo a fare.
Per la prima volta abbiamo approcciato il lavoro più semplice, fatto di tre asole.
I bambini (Beniamino e Teodoro) hanno lavorato con me a fianco ed ognuno di noi ha realizzato una di queste sotto-tazze. Intanto Donatello, seppure incuriosito, si è impegnato in altri giochi...
Dopo aver intrecciato la corda nella sequenza corretta, occorre stringere il lavoro ed infine fissarlo. I lavori non sono usciti alla perfezione, ma per essere la prima volta, ci riteniamo soddisfatti!
Voi avete mai fatto dei lavori simili?
Alla prossima!
Argomenti:
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materiali,
mestieri,
tradizioni
giovedì 20 settembre 2018
Lavorando con papà
Ciao a tutti,
oggi ripesco alcune foto del passato, ovvero dello scorso inverno, in cui si vede come Teodoro si è impegnato ad aiutare il papà nella costruzione di uno scaffale.
Teodoro all'età di 4 anni ama aiutare il babbo nei lavori di falegnameria che ogni tanto servono. Insieme hanno curato molti passaggi della costruzione di una nuova libreria per la camera dei bimbi.
Sono andati insieme a comprare il materiale necessario, hanno lavorati i pezzi, carteggiandoli e verniciandoli.
Teodoro ha guardato il papà Marco nei momenti in cui non poteva aiutarlo concretamente, anche se in realtà era sempre pronto a passargli il cacciavite, o il metro, o la matita o...
Come non essere orgogliosi di questo piccolo ometto?
E a voi piace fare la falegnameria?
Alla prossima!
oggi ripesco alcune foto del passato, ovvero dello scorso inverno, in cui si vede come Teodoro si è impegnato ad aiutare il papà nella costruzione di uno scaffale.
Teodoro all'età di 4 anni ama aiutare il babbo nei lavori di falegnameria che ogni tanto servono. Insieme hanno curato molti passaggi della costruzione di una nuova libreria per la camera dei bimbi.
Sono andati insieme a comprare il materiale necessario, hanno lavorati i pezzi, carteggiandoli e verniciandoli.
Teodoro ha guardato il papà Marco nei momenti in cui non poteva aiutarlo concretamente, anche se in realtà era sempre pronto a passargli il cacciavite, o il metro, o la matita o...
Come non essere orgogliosi di questo piccolo ometto?
E a voi piace fare la falegnameria?
Alla prossima!
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