mercoledì 6 settembre 2017

L'erbario

Buongiorno mondo!
Ecco un altro progetto di cui volevo parlarvi:  il risultato delle nostre raccolte nei boschi!
Forse vi avevo già raccontato che quando andiamo a fare delle passeggiate nella natura portiamo a casa una o due foglie di piante interessanti per il nostro erbario.  Ebbene, le identifichiamo al nostro arrivo a casa e scriviamo su un foglietto il nome della pianta.  Foglia e foglietto vanno subito in una pressa costituita da una vecchia enciclopedia in disuso, al fine di seccare.  Dopo diverso tempo incolliamo le foglie nel nostro erbario, che è un vecchio album fotografico mai usato (come vedete siamo anche amanti del riciclo).  Le foglie stanno a destra sotto uno strato sottile di velina, mentre sulla sinistra scriviamo il nome della pianta in italiano e in inglese.  Non c'è un ordine nella distribuzione delle foglie, le incolliamo più o meno nell'ordine in cui le abbiamo trovate.
(Questo è un lavoro di Beniamino aiutato dalla mamma.)


In parallelo c'è anche un altro libretto che stiamo compilando:  un erbario illustrato dei fiori locali della Lombardia.  Anche questo progetto nasce da un recupero:  abbiamo rinvenuto un vecchio poster arrotolato da anni su cui erano elencate le piante autoctone della Lombardia, con il disegno dei loro fiori.  Ma non volevamo appenderlo, così lo abbiamo ritagliato e poi abbiamo incollato i disegni in un quaderno e abbiamo colorato lo spazio intorno al disegno per abbellire le pagine.  In questo caso abbiamo deciso di mettere i fiori in ordine di colore.
(Questo è un lavoro di Beniamino e Teodoro aiutati dalla mamma.)


Ora i libri sono quasi finiti, poi verranno messi in libreria, da dove potranno essere presi e sfogliati ogni volta che si vorrà!

Alla prossima!

12 commenti:

  1. Che bel lavoro!
    Sai che ho pensato tante volte anch'io ad un erbario, ma non mi sentivo abbastanza competente?
    Posso chiederti che risorse usiate per comprendere di che pianta si tratti?

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    1. Ciao Mamma Elly, grazie per i complimenti!
      Il lavoro è molto semplice, credo che puoi farcela anche tu!
      Inizialmente abbiamo raccolto foglie da piante e alberi da me conosciuti, così era più facile... =)
      Alcune volte, siccome durante le passeggiate eravamo in compagnia, abbiamo potuto chiedere ai nostri amici se riuscivano ad identificare la pianta.
      Il resto delle volte abbiamo chiesto ai famigliari, oppure abbiamo fatto una descrizione a google e abbiamo cercato tra i risultati.
      (L'ultimo modo è stato usato solo una volta)

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  2. Ottimo lavoro.mi piace molto l'idea finale poter consultare liberamente il lavoro . Bravissimi.
    Anch'io non saprei come riconoscerli, una volta ho Sentito che esistono delle app in cui fai la foto e ti dicono cosa sia, per me è una cosa troppo tecnologica.
    Un caro saluto Bea

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    1. Grazie cara Bea!
      Io non conosco il mondo delle app, ho un cellulare di vecchia generazione e mi va bene così!
      =)
      Ciao ciao!

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  3. Davvero c'è una app? Adesso mi informo

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  4. Bellissimo lavoro, noi abbiamo iniziato l'anno scorso un lavoro simile ma poi abbandonato perchè leo non gradiva troppo.
    Da quest'estate però il suo interesse per il regno vegetale è cresciuto moltissimo, potrei riproporlo anche come attività che può interessare Lucia.
    Grazie per gli spunti e anche noi mettevamo i fiori o foglie sotto le enciclopedie:)

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    1. Grazie a te...
      ma quando inizi a scrivere un tuo blog?
      =)
      Anche io voglio i tuoi spunti!!
      =)

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  5. Ciao carissima, anche da noi per un periodo scattò la passione per l'erbario, più che altro li contagiai io :)).
    Noi cominciammo giusto dalle piante che avevamo dentro al nostro terreno. Adesso mi sa che con Cri ci tocca cercare esperti che ci aiutino nel riconoscimento cato che questa per noi è territorio del tutto nuovo.
    Un abbraccio.

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    1. Ciao cara Maria Grazia,
      grazie per il tuo racconto.
      Ora che non siete più a 5 passi dal mare aprirai un nuovo blog? A 5 passi dal bosco?
      =)
      Buona giornata!

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