mercoledì 20 luglio 2016

Qui si impara a leggere

Buondì a tutti,
fra le tante cose che succedono, qui si impara a leggere e non è roba da poco!  Beniamino ha 5 anni e mezzo e sa leggere piuttosto bene!  Sono meravigliata e senza parole.  Ma ognuno ha i suoi tempi e me ne faccio una ragione, anche perché vedo che il fratellino Teodoro invece sta seguendo un altro percorso e probabilmente ci metterà più tempo.

La cosa principale è senza dubbio amare la lettura e leggere ai propri figli, questo lo dicono tutti.  Dobbiamo essere da esempio, perché i nostri figli imparano da noi.  Che bello è quando qualcuno legge ad alta voce e gli altri ascoltano.  A volte lo facciamo anche tra adulti, è davvero piacevole.

Un'altra cosa importante è attorniarsi di buoni libri.  Senza il materiale non si fa niente.  Molte volte quando andiamo in biblioteca cerco dei bei libri nel settore ragazzi per Beniamino, qualcosa di interessante, sugli argomenti che piacciono a lui.  Qui ad esempio ho preso un libro di geografia sull'Europa, visto che ci preparavamo per una vacanza in Spagna.

I miei figli amano anche guardare i libri per i fatti loro, si esercitano e li ripassano, alcuni vengono ripetuti a memoria, altri inventati o rivisitati.  Ma molte altre cose sono interessanti, come una mappa dello zoo oppure i cartelli stradali (tanto amati da mio figlio).

Come è bello poter giocare con le lettere e i numeri!  Se le cose sono fatte con piacere restano più impresse.

La prima cosa che il caro Beniamino leggeva era il cartone del latte di riso in tavola.  È nel quotidiano che incontriamo la lettura, non solo nella letteratura!

Questi progressi sono stati naturali, voluti da Beniamino soltanto, non affatto forzati, ma semmai sostenuti nei momenti di necessità.
All'inizio è stato utile saper riconoscere le singole lettere e su questo abbiamo lavorato tutti insieme, leggendo dei libretti con l'alfabeto e facendo alcuni giochi sulle singole lettere.  Ma non c'era nessuna intenzione nascosta o forzatura, ci è solo successo di fare quelle cose e Beniamino le ha apprezzate.  Poi ci siamo accorti che leggeva delle parole qui e là.  Dopo poco ha iniziato a leggere delle frasi ed ora legge dei piccoli libretti, soprattutto se in stampatello maiuscolo e con testi brevi.  Se vede una pagina piena di parole si scoraggia e non ci prova nemmeno, ma non lo biasimo affatto!  Io ancora oggi se vedo un testo molto lungo non vengo certo presa dalla voglia di leggerlo tutto!
L'aiuto che gli diamo è che ogni tanto lo correggiamo se fa errori, anzi, gli chiediamo di stare più attento e lo incoraggiamo a correggersi da solo.  Mi ricordo che un giorno gli ho spiegato qualcosa sulla punteggiatura e la lettura con espressività.  Un'altra volta abbiamo fatto dei giochi con le parole e con le doppie, visto che ancora non ci fa molto caso, volevo aiutarlo a notare la cosa.
Tutto questo per ora in italiano, per quanto riguarda l'inglese Beniamino non se la sente ancora molto, ma qualcosa riesce a leggere.

Siamo davvero stupiti e meravigliati della sua abilità, nata proprio dal suo interesse personale, dal suo amore per la lettura.  Da qualche tempo abbiamo anche iniziato a leggere insieme delle storie un po' più impegnative, a capitoli, con poche immagini, e ne traiamo tutti molto gusto!  Abbiamo letto Winnie the Pooh (in inglese), Robin Hood, Pinocchio (in italiano) ed ora stiamo leggendo Le avventure di Jim Bottone.  Niente male!

Alla prossima!

2 commenti:

  1. Bravissimi! Credo sia molto importante fare come già state facendo e puntare sulla sporadica correzione ma piuttosto sull'auto correzione ed il riconoscimento degli errori!
    Ps.: Ma che belle le letterine di legno!!

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    1. Grazie Carlo! Per ora non abbiamo fretta, ma assolutamente il desiderio di fare le cose per bene.
      Delle lettere di legno avevo già scritto: http://lascuolanaturale.blogspot.it/2016/06/lalfabeto-di-legno.html
      ciao!

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