mercoledì 3 gennaio 2018

Giochi orali

Salve e saluti a tutti,
in questi giorni che seguono le vacanze natalizie probabilmente molti di noi sono pieni di giocatoli e regali, tante cose, a volte troppe.  Mi accade ogni anno in questo periodo di lamentarmi del fatto che abbiamo troppi oggetti e che dovremmo liberarci di molto di quello che conserviamo nella nostra casa.  In effetti poi puntualmente arriva il periodo del riordino dei giocattoli e dei libri, che ogni anno non può mancare.
Ecco, in questo periodo mi viene da raccontarvi dei giochi che facciamo senza niente.  Quelli che ci riempiono di entusiasmo e ci fanno ridere, che catturano il nostro interesse e in cui ci cimentiamo con piacere senza l'ausilio di oggetti alcuni.  Sarà un caso?  O sarà un segno del destino?  Non lo so, ma ecco che vi racconto e vi lascio decidere da voi il motivo di questa apparente coincidenza.   :)


I nostri giochi orali sono semplici, ve ne racconto qualcuno, ma ogni tanto ne inventiamo altri.
Il primo è un classico collegamento di idee, inizia uno dicendo una parola e segue il secondo dicendo una parola che ha qualcosa a che fare con la prima e poi il terzo con una parola che ha a che fare con la seconda e così via, cercando di non ripetere mai una parola.
Il secondo è simile, ma si fanno dei turni, quindi il primo dice una parola e poi tutti gli altri dicono una parola che ha a che fare con la prima, poi si fa un altra mano con un'altra parola e così via fino a che ci piace.
Il terzo è un gioco di creazione parole o frasi:  una persona dice un suono (una o più lettere) e gli altri devono dire delle parole che iniziano con quel suono, oppure si dice una parola e gli altri devono inventare una frase che contiene quella parola.
Quest'ultimo mi piace molto per parlare delle parti del discorso, ad esempio l'abbiamo usato un paio di volte per esercitare l'uso e la consapevolezza delle preposizioni.
Ogni tanto ora giochiamo anche ad un gioco di creazione di filastrocche:  data una certa cadenza e tiritera e una frase iniziale "trata burata la coda della gatta" si prosegue a catena iniziando sempre con il finale di chi ha parlato prima di noi, ad esempio:  la gatta va in cantina e prende la camicia, micia micina ha i baffi tutti blu, blu come il cielo che è sopra la tua testa, testa di rospo e manico di scopa, scopa la stanza che è tutta sporca ecc...
Questo gioco mi piace un sacco e potrei andare avanti per ore!

Mi ricordo che per un po' usavo uno di questi giochi con regolarità per tenere sveglio mio figlio in macchina, quando eravamo quasi arrivati a casa e lui era stanco.  Era una strategia organizzativa.
Credo che comunque questi giochi siano importanti, essenziali, credo che bisogna passarci ed allenarvisi, per avere elasticità mentale, fantasia, per revisionare il nostro lessico, la nostra lingua e per divertirci con semplicità.

Voi fate questi giochi?  Gli stessi o altri?
Alla prossima!

6 commenti:

  1. Anche noi siamo reduci da un decluttering quasi selvaggio post natalizio.
    Abbiamo troppi oggetti e alla fine era un caos , adesso abbiamo orgogliosamente dei cassetti vuoti.
    Tornando ai giochi orali io e Leo facciamo le catene di parole tipo treno-nome-medicina-nave , oppure tre animali con la b, tre animali con la l etc...
    Anche gli indovinelli ci piacciono molto.
    Sono giochi bellissimi e stimolano la mente a costo e posto zero.
    A presto Chiara


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    1. Bravi, che efficienti!
      Belli anche gli indovinelli!
      Buona giornata, a presto!

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  2. Che bello questo questi giochi orali.noi li usiamo soprattutto nei viaggi in auto... dire i nomi degli alberi ... dire o i nomi che iniziano per una lettera e poi ci si inventa di tutto è divertente

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    1. Sì, anche noi li usiamo molto in auto, oppure nelle sale d'attesa, o nei momenti di attesa.
      Ciao!

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  3. Anche io vengo assalita dalla voglia di sbarazzarsi di tutto ogni tanto. Oggi dicevo al marito che secondo me quando i bimbi hanno poco tempo per godersi alieno le cose più ne sono meno grati. Giorni frenetici ultimamente mi hanno fatto notare questo. E tuttavia credo che pochi ma valido sia sempre una ottima linea.

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