venerdì 21 dicembre 2018

Trattori

Ciao a tutti,
ultimamente c'è qualcosa che sta appassionando il nostro piccolo numero tre (che ha ora 2 anni) e quindi, perché non scrivere anche per lui?

Il piccolo Donatello ama la lettura e i libri, come i suoi due fratelli, e tra l'altro già da diverso tempo sa una cosa che per me è incredibile:   sa distinguere le lettere dai numeri quando li vede scritti!  Non so come questo sia possibile!
Me ne sono accorta perché per lui i numeri sono:  "uno, due, tre, quaqquo, ciqque, otto, nove, dieci, undici, sedici..." mentre le lettere sono identificate con un:  "dadodidado...." che vuol dire che sta facendo finta di leggere.
Caspita, io di questo mi meraviglio tantissimo!  Alla fine sono caratteri scritti in modo simile e che lui abbia già capito che c'è una differenza (e me ne sono accorta un paio di mesetti fa...) fa di lui un attentissimo osservatore!

Bene, meraviglie a parte, vi volevo raccontare della passione di Donatello, condivisa con i suoi due fratelli ovviamente, i trattori.
I bimbi hanno un libro che sembra una enciclopedia sui trattori, o una carrellata di modelli di trattori dai primi ai supermoderni.  Ce lo ha portato lo zio, che ci regala sempre dei bei libri.
Ecco, siccome spesso accade a casa nostra che nei tempi morti fra una cosa e l'altra i bimbi si prendono un libro da leggere o guardare insieme, in questo periodo va per la maggiore il libro dei trattori, che il piccolo Donatello ha identificato nello scaffale dei libri "didattici", e i bimbi se lo stanno studiando nei minimi dettagli.  Hanno scoperto che ci sono tre o quattro marche principali molto ripetute nel libro, hanno scoperto che ci sono dei colori associati alle marche, la provenienza dei marchi... ecc.
Hanno inventato di insegnare a Donatello come capire la marca in base al colore, cogliendo perfettamente il periodo in cui è attratto dal distinguere i colori e impararne i nomi, e insieme fanno degli specie di quiz a ripetizione, che per loro sono molto simili a quelli che sta facendo il papà Marco, quando studia giapponese, le chiamano review.
Sono molto contenti di questo, si divertono molto e io sono contenta per loro.  Soprattutto perché ho visto come una cosa è riuscita a partire da sola, da un loro interesse, è cresciuta attraverso un a cosa che hanno inventato loro e li ha coinvolti tutti insieme.  Quanti ingredienti per una buona riuscita!


Infine, quando l'altro giorno Beniamino aveva finito la sua corda del tempo sulla storia della vita sulla terra e doveva iniziarne una nuova, ha scelto ovviamente (e liberamente) di fare una linea del tempo sui modelli di trattori!  Mi sembra un ottimo modo di fissare nella mente questo suo interesse...

Ecco quanto dal nostro aggiornamento di questo periodo.
Alla prossima!

2 commenti:

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