mercoledì 3 aprile 2019

Una giornata con noi

Buongiorno a tutti,
anche questa volta vi voglio portare con noi in una giornata che abbiamo da poco trascorso, per darvi un'idea di come viviamo la nostra vita, di come l'apprendimento fa parte delle nostre giornate, in modo abbastanza naturale.  Di come ci proviamo.

Un giovedì di metà marzo alle ore 8.20 ci alziamo, dopo che la sveglia è stata rimandata già diverse volte...
Per uno strano caso ci siamo  svegliati tutti alla stessa ora, di solito non è così!
Comunque ci troviamo tutti sul lettone a chiacchierare di stambecchi, camosci, bovidi, misure e altri argomenti a raffica per un pochino.
Dopodiché il papà si prepara per andare al lavoro, Beniamino si mette a leggere un libro, Teodoro e Donatello giocano un po' insieme e la mamma si mette un pochetto al computer (solita routine del mattino:  guardare la mail, i siti che tengo e quelli che seguo e le mie immancabili tabelle).  C'è musica nell'aria e la primavera ci mette di buonumore.
Finiamo i preparativi per la nuova giornata vestendoci, lavandoci, arieggiando bene la casa, prendendo un po' di vitamina C e bagnando le piante sul balcone.


Quando tutti i nostri corpi sono ben svegli facciamo colazione con della frutta fresca, oggi mele per tutti!


Ore 10:  Ci prepariamo per uscire (in macchina).  Andiamo dal fornaio a prendere delle focacce che mangeremo più tardi all'ora di pranzo.


Poi ci rechiamo dal vivaio per prendere le piantine per i nostri orti:  fragole, cavolfiori e salvia per il balcone;  melanzane, zucchine e cetrioli per l'orto in terra.


Ore 11.40:   arriviamo al parco dove ci incontriamo con altri homeschooler di Bergamo e provincia.  Si gioca liberamente, si sta insieme e pranziamo.


Ore 14.30:  dobbiamo tornare a casa.  Relax generale.  Mi accorgo che abbiamo abbastanza tempo per trapiantare le piantine comprate al mattino per il balcone e ci mettiamo subito all'opera.  Poi facciamo merenda con dei grissini, mentre guardiamo le nostre nuove piantine.

Ore 16.30:  usciamo nuovamente per portare Beniamino a Judo.  Durante l'ora di lezione, io vado all'orto con Teodoro e Donatello.  Lì prepariamo la terra per le piantine che metteremo l'indomani, chiacchieriamo un po' con i vicini di orto e i bambini giocano tranquilli con dei sassi.
Un salto al bancomat, prelevo del denaro.  Torniamo alla palestra, pago l'ultimo trimestre di quest'anno di Judo per i miei figli e riprendo Beniamino.

Ore 18.30:  Siamo a casa e ci concediamo un altro momento di relax.  Beniamino si legge un libro sugli animali.


Teodoro e Donatello giocano con le loro cose.
Io mi siedo un attimo a scrivere gli appunti della giornata (che poi verranno trasformati in questo post) e a leggere e scrivere delle email.
Accendo incenso e musica, per creare una bella atmosfera in casa.  Riordino un poco la cucina e preparo un risotto veloce.
Il papà torna a casa alle 19.10.


Una controllatina alle piante messe nel pomeriggio:  stanno bene!


Gioco libero mentre la cena vien pronta.


Ore 20:  Tutti a tavola!  Mangiamo carote crude con salsa di avocado (gnam!), riso bianco con zucchine e patate e della pizza avanzata dal giorno prima.


Alle ore 21 i bambini vanno a letto, la mamma e il papà fanno meditazione insieme e poi si guardano un film dal computer, belli comodi sul divano.
Non guardiamo quasi mai film, questa è proprio una cosa rara!
Abbiamo visto Occhio alla penna, con Bud Spencer, e poi ne abbiamo parlato molto.  Ci sono uscite molte riflessioni, che però non vi trascrivo.

Wow, quante cose che si possono fare in una giornata!
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Leggere la vostra giornata tipo all'inizio mi ha mosso un po' di invidia, quindi mi sono data del tempo per metabolizzare la cosa.
    Ovviamente il problema è mio è volevo andare a fondo.
    Dopo aver fatto un " esame di coscienza " ho lavorato su ciò che potevo cambiare e farlo: il mio pensiero era limitato, certo da una situazione oggettiva ma non definitiva, quindi la tua giornata tipo è stata x me molto stimolante e ti ringrazio della condivisione.
    Ora continuo a lavorarci perché voglio stare meglio è far stare meglio chi mi è vicino.
    Grazie
    Un caro saluto Bea

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    Risposte
    1. Grazie Bea per la tua sincerità.
      Io non voglio fare invidia a nessuno, ma solo condividere le mie gioie e le mie difficoltà in un moto di speranza: fare homeschooling è possibile!
      Buone giornate anche a voi!
      Un abbraccio

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