sabato 24 novembre 2018

Homeschooling e tecnologia

Buongiorno a tutto il mondo!

Oggi scrivo su invito di "La luna di carta", che ogni tanto propone degli argomenti interessanti, sempre riguardo all'homeschooling...
Questa volta parliamo di homeschooling e tecnologia, come nel suo "Liberi di imparare".

L'informatica al giorno d'oggi è presente dappertutto.  Una volta dire tecnologia era come dire automobile, oppure radio, oppure microscopio.  Ora non è più così.  Siamo circondati da computer da ogni parte.
Come entrano questi computer nella vita di un homeschooler?  Come ci relazioniamo noi homeschooler con questa tecnologia?

In linea generale, per definizione un homeschooler ha il privilegio e la fortuna di poter scegliere e personalizzare i suoi studi, quindi anche l'uso dei dispositivi e delle risorse informatiche.

Nella nostra esperienza personale abbiamo preso delle decisioni, che per quanto strane possano sembrare, sono dettate da una convinzione specifica:  uno strumento si usa quando serve.
Infatti noi adulti usiamo molto il computer:  il papà è informatico e la mamma sta diverso tempo al computer, che usa per organizzare le idee, per archiviare le cose da conservare e come mezzo di comunicazione.

Però per i bambini c'è un veto.  Come mai?  Non è una forte disuguaglianza e ingiustizia questa?

Da bambini noi non avevamo così tanta tecnologia attorno, siamo cresciuti giocando più all'aperto e con gli altri, e vorremmo che sia così anche per i nostri figli.
C'è sempre tempo poi per immergersi in un uso intenso di strumenti, se servirà.


Dopo aver letto (qui) della grave influenza che uno schermo può avere sulla psicologia soprattutto dei bambini ed aver approfondito questo tema, abbiamo preso una decisione secondo quello che riteniamo più sicuro.  Cerchiamo di evitare per i bimbi l'esposizione a schermi accesi di qualunque tipo:  cellulari, computer, televisioni ecc.
Secondo noi (e non siamo i soli) poi al giorno d'oggi c'è uno stile molto "agitante" di comunicazione visiva, ovvero ci sono troppi stimoli, tutti di fila uno all'altro e così la mente non ha riposo.
Cerchiamo quindi di evitare il più possibile questo tipo di esperienza.

Ci concediamo un paio di film all'anno circa con i bambini (i primi due di 5 e 7 anni, non il terzo che ha solo 2 anni), cercando fra un repertorio di qualità.
A volte faccio vedere qualche video interessante e brevissimo ai bimbi, se serve o se è particolarmente speciale.
A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti.  In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni.  Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare...

Uno dei problemi che vedo nell'uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C'è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare.  A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini.
Anche i nonni a volte si fanno prendere da questa trappola.  Sembra tutto più facile con il telefonino, ma poi non puoi togliertelo dalle mani.  Si accende una smania di comunicare, catturare il momento, condividerlo con tutti per sentirli più vicini, ma perdendosi il momento presente.

È per questo che pretendiamo da amici e parenti un uso limitato dei loro smartphone con i nostri bambini.  Abbiamo ben presente che facilmente parte in loro la frenesia di vedere tutto subito, ma senza vederlo realmente, senza soffermarsi. Solo per la mania di toccare lo schermo e fare tutto, soltanto perché si può fare...  D'altra parte sono bambini e questi giocattoli piacciono tanto anche ai grandi... ma ne vale davvero la pena?

Viviamo in un periodo difficile, dove tutto è a portata di mano, anche le cose dannose.  E molto spesso non ci si rende conto che sono dannose...
Ad esempio la recente introduzione del 5G è vista con molto scetticismo dalla comunità scientifica (ad esempio) e da coloro che hanno a cuore la salute umana e della Terra in generale.  Eppure altri saranno felici di avere una smart house, oppure dei pannolini che ti dicono quando tuo figlio ha fatto la pipì o un cartone del latte che ti dice quando sta per essere vuoto...

Speriamo che pian pianino (o anche velocemente, se possibile, vista l'urgenza della situazione) faremo in modo di proteggere noi stessi e i nostri cari dalle influenze negative della tecnologia e riprenderemo in mano le nostre vite, con equilibrio!

Noi come homeschholers certamente abbiamo la libertà di scegliere per noi, senza dover subire una scelta altrui, cercando di bilanciare le necessità e il piacere nell'uso dell'informatica, che comunque al giorno d'oggi occupa già in partenza una grande parte della nostra vita quotidiana.

Voi cosa ne pensate?

Un ringraziamento speciale a Mari de La luna di carta per questa iniziativa, che mi ha permesso di approfondire e riflettere su questi temi.

Alla prossima!

4 commenti:

  1. Ci vuole coraggio e determinazione a prendere una decisione del genere eppure le motivazioni per cui lo fate sono chiare ed evidenti. I bimbi ne saranno felici!
    Del resto il tempo e le attenzioni che gli state dando segneranno la loro infanzia, e nessuno potrà togliergli i ricordi di questi anni, vissuti intensamente e non dietro un dispositivo elettronico!

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    1. Grazie per il tuo sostegno.
      So che siamo controtendenza, ma la nostra convinzione è forte...
      Buona giornata!

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  2. Noi amiamo i film e non potremmo vederne solo un paio all' anno.
    Peró posso capire le vostre motivazioni e sicuramente vi ammiro per la vostra forza.

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    1. Grazie Chiara!
      Con i bambini magari ci rifaremo quando saranno più grandi, ma per ora neppure loro ne sentono la necessità...
      =)
      Buona giornata!

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