mercoledì 28 novembre 2018

Una giornata con noi

Ciao a tutti,
rieccomi con un post per raccontare una nostra giornata tipo.  Sperando che questo tipo di iniziativa possa dare ispirazione a qualcuno oppure qualche semplice spunto di riflessione.

Vai col resoconto!

È un mercoledì di fine ottobre, alle 7:30 suona la sveglia che mi ero puntata, come faccio ogni tanto, per cercare di avere un po' più di tempo per fare la cose.
Molto spesso non punto la sveglia, ma qualche volta sì, soprattutto quando mi sento maggiormente "ispirata" o "carica di energie" e ho voglia di fare di più.

Mi alzo, Beniamino (7 anni e mezzo) si è svegliato da poco.  Sta sul divano a leggere un libro sui coccodrilli.
Mi metto al computer per leggere le mail e dare un'occhiatina al mio programma della giornata e alle mie varie tabelle.
Ad un certo punto arriva Beniamino che mi legge una filastrocca dal libro, che bell'intermezzo!

Ore 8, Papà Marco si alza e si prepara per la sua giornata di lavoro.
In questi giorni, per via del recente cambio dell'ora, siamo un po' più stanchi e sfasati con i nostri orari, ma per fortuna possiamo permetterci un po' di flessibilità.


Ore 8:30 il papà esce.
Poco dopo, con un urlo come Tarzan, per stiracchiarsi, si sveglia Teodoro (5 anni).
Beniamino sta ancora leggendo dei libri sugli animali.



Ore 9 si sveglia anche Donatello (2 anni).  Lo vesto e lo lavo.
Poi mi faccio una doccia, mentre i bimbi si vestono, si lavano e giocano tutti insieme.


Ore 10 mangiamo un po' di frutta.
Durante la colazione, come spesso accade nei giorni in cui stiamo a casa al mattino, decidiamo cosa fare durante la mattinata, scegliendo fra le attività e i progetti della nostra tabella sul frigorifero.
Poi ognuno porta avanti quanto deciso.


Io mi dedico alla cucina (lavare i piatti e cucinare),
Donatello gioca con le costruzioni,
Teodoro fa una lezione di musica, cercando si seguire il ritmo delle canzoni che stiamo ascoltando (un cd dei Modena City Ramblers) con il tamburo.
Beniamino raccoglie in giardino delle foglie per l'erbario e poi si dedica ad una nuova ricerca, sul tema dei dinosauri.
Quando ognuno ha finito, c'è tempo per un po' di gioco libero seguito da un sano riordino generale.


Alle 13 pranziamo con una focaccia e delle verdure miste e poi tutti si riposano o rilassano un po'.
A dire la verità solo Donatello dorme davvero.
Teodoro si sdraia un pochetto sul letto e poi colora un suo camion di cartone.


Beniamino legge sul divano e poi gioca a carte con Teodoro.
La mamma si concede del relax, fa un po' di meditazione e poi torna al computer per leggere la corrispondenza e sistemare alcune cose sul sito di LAIF.
Breve momento per pulire i vetri delle finestre (con l'aiuto di Donatello che mi passa gli stracci al momento giusto!) e poi merenda alle 16.


Alle 17 Teodoro ha una lezione di judo, quindi passiamo in palestra a portarlo.  I bambini giocano tutti sulla materassina in attesa dell'inizio della lezione e poi io e Beniamino con Donatello andiamo in libreria a fare un piccolo acquisto, mentre Teodoro segue la lezione.
Alle 18 lo andiamo a riprendere e torniamo tutti a casa.

Gioco libero e relax, mentre attendiamo il ritorno del papà e cena alle 19.  Mangiamo una zuppa di pasta e fagioli che ho preparato la mattina, con dei taralli.


Il mercoledì Marco ha un corso di meditazione alla sera, quindi esce di nuovo.

Metto a letto i bimbi alle 20 e mi addormento con Donatello... (il prezzo per aver puntato la sveglia al mattino...)   :-)

Infine Marco mi sveglia quando torna dal corso, verso le 22.
Do un ultima occhiatina al computer e torno sotto le coperte....
Un'altra giornata è finita, ora si riposa!

Come avrete notato cerchiamo sempre di alternare il relax alle attività, per provare a trovare un equilibrio e soddisfare i diversi bisogni di tutti.
Secondo voi ci siamo riusciti??

Alla prossima!

sabato 24 novembre 2018

Homeschooling e tecnologia

Buongiorno a tutto il mondo!

Oggi scrivo su invito di "La luna di carta", che ogni tanto propone degli argomenti interessanti, sempre riguardo all'homeschooling...
Questa volta parliamo di homeschooling e tecnologia, come nel suo "Liberi di imparare".

L'informatica al giorno d'oggi è presente dappertutto.  Una volta dire tecnologia era come dire automobile, oppure radio, oppure microscopio.  Ora non è più così.  Siamo circondati da computer da ogni parte.
Come entrano questi computer nella vita di un homeschooler?  Come ci relazioniamo noi homeschooler con questa tecnologia?

In linea generale, per definizione un homeschooler ha il privilegio e la fortuna di poter scegliere e personalizzare i suoi studi, quindi anche l'uso dei dispositivi e delle risorse informatiche.

Nella nostra esperienza personale abbiamo preso delle decisioni, che per quanto strane possano sembrare, sono dettate da una convinzione specifica:  uno strumento si usa quando serve.
Infatti noi adulti usiamo molto il computer:  il papà è informatico e la mamma sta diverso tempo al computer, che usa per organizzare le idee, per archiviare le cose da conservare e come mezzo di comunicazione.

Però per i bambini c'è un veto.  Come mai?  Non è una forte disuguaglianza e ingiustizia questa?

Da bambini noi non avevamo così tanta tecnologia attorno, siamo cresciuti giocando più all'aperto e con gli altri, e vorremmo che sia così anche per i nostri figli.
C'è sempre tempo poi per immergersi in un uso intenso di strumenti, se servirà.


Dopo aver letto (qui) della grave influenza che uno schermo può avere sulla psicologia soprattutto dei bambini ed aver approfondito questo tema, abbiamo preso una decisione secondo quello che riteniamo più sicuro.  Cerchiamo di evitare per i bimbi l'esposizione a schermi accesi di qualunque tipo:  cellulari, computer, televisioni ecc.
Secondo noi (e non siamo i soli) poi al giorno d'oggi c'è uno stile molto "agitante" di comunicazione visiva, ovvero ci sono troppi stimoli, tutti di fila uno all'altro e così la mente non ha riposo.
Cerchiamo quindi di evitare il più possibile questo tipo di esperienza.

Ci concediamo un paio di film all'anno circa con i bambini (i primi due di 5 e 7 anni, non il terzo che ha solo 2 anni), cercando fra un repertorio di qualità.
A volte faccio vedere qualche video interessante e brevissimo ai bimbi, se serve o se è particolarmente speciale.
A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti.  In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni.  Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare...

Uno dei problemi che vedo nell'uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C'è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare.  A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini.
Anche i nonni a volte si fanno prendere da questa trappola.  Sembra tutto più facile con il telefonino, ma poi non puoi togliertelo dalle mani.  Si accende una smania di comunicare, catturare il momento, condividerlo con tutti per sentirli più vicini, ma perdendosi il momento presente.

È per questo che pretendiamo da amici e parenti un uso limitato dei loro smartphone con i nostri bambini.  Abbiamo ben presente che facilmente parte in loro la frenesia di vedere tutto subito, ma senza vederlo realmente, senza soffermarsi. Solo per la mania di toccare lo schermo e fare tutto, soltanto perché si può fare...  D'altra parte sono bambini e questi giocattoli piacciono tanto anche ai grandi... ma ne vale davvero la pena?

Viviamo in un periodo difficile, dove tutto è a portata di mano, anche le cose dannose.  E molto spesso non ci si rende conto che sono dannose...
Ad esempio la recente introduzione del 5G è vista con molto scetticismo dalla comunità scientifica (ad esempio) e da coloro che hanno a cuore la salute umana e della Terra in generale.  Eppure altri saranno felici di avere una smart house, oppure dei pannolini che ti dicono quando tuo figlio ha fatto la pipì o un cartone del latte che ti dice quando sta per essere vuoto...

Speriamo che pian pianino (o anche velocemente, se possibile, vista l'urgenza della situazione) faremo in modo di proteggere noi stessi e i nostri cari dalle influenze negative della tecnologia e riprenderemo in mano le nostre vite, con equilibrio!

Noi come homeschholers certamente abbiamo la libertà di scegliere per noi, senza dover subire una scelta altrui, cercando di bilanciare le necessità e il piacere nell'uso dell'informatica, che comunque al giorno d'oggi occupa già in partenza una grande parte della nostra vita quotidiana.

Voi cosa ne pensate?

Un ringraziamento speciale a Mari de La luna di carta per questa iniziativa, che mi ha permesso di approfondire e riflettere su questi temi.

Alla prossima!

giovedì 1 novembre 2018

Le teorie sull'evoluzione


Salve a tutti,
qualche giorno fa abbiamo intavolato una discussione sulle teorie circa l'evoluzione.
Beniamino (7 anni e mezzo) sta approfondendo alcuni temi legati alla preistoria, grazie ad un libro che è capitato fra le nostre mani (e lui non ha potuto trattenersi dal divorare e poi rileggere e riguardare molte volte).  Parlando a tavola, saltano fuori alcune diverse teorie sull'evoluzione, Lamarck, Darwin... le spolveriamo un po' ed esprimiamo le nostre opinioni. D'altronde anche noi abbiamo il diritto di pensare delle teorie, no?


Io sono fermamente convinta che non possiamo ancora capire come funziona la vita, finché non lo vediamo con i nostri occhi.  E tutto quello che si dice continua ad essere una mera teoria.  Non vedo l'ora di scoprire realmente come funzionano le cose!!

Nel frattempo possiamo dilettarci nel ragionare e pensare, riflettere e argomentare tutto quello che riteniamo pertinente...  chissà perché ad esempio uno dei luoghi di maggiore conversazione sulle teorie è il tavolo della nostra mensa?
Forse che ci sono preparazioni culinarie più adatte alla scoperta del nostro passato, o a incentivare l'interesse verso il sapere e la verità??

§*_*§

Alla prossima!