domenica 30 dicembre 2018

Gli orologi zodiacali

Ciao a tutti,
in questo periodo di cambiamenti (dal vecchio anno al nuovo e tutto quello che vi è legato) ho deciso di parlarvi del nostro progetto dei calendari zodiacali, anche se non è ancora completato.
Questo lavoro si accoda al suo simile progetto sugli orologi che Beniamino aveva realizzato da piccolo (età circa 3 anni), infatti ha ancora a che fare con il concetto di ciclicità del tempo.  Questa volta il protagonista è Teodoro, che ora ha 5 anni.
Stiamo realizzando due orologi che segnino il passare dei periodi zodiacali, uno "occidentale" e uno "cinese".


Questo è l'orologio dello zodiaco occidentale, che "scatta" una volta al mese.
Abbiamo evidenziato con i colori dello sfondo i diversi elementi associati ai diversi segni:  fuoco, terra, aria e acqua.


Questo è il lavoro che non è ancora compiuto.  L'orologio dello zodiaco cinese.
È fatto di tre cerchi concentrici, uno con l'alternanza di Yin e Yang, uno con i cinque elementi e uno con i segni degli animali.
I questo orologio tutti e tre i cerchi "scattano" una volta all'anno (tra l'altro l'anno non corrisponde con il nostro, ovvero non inizia nello stesso giorno).
Vi faremo senz'altro vedere il lavoro finito, intanto vi lasciamo con questo assaggio e un grande augurio che il nuovo anno porti con sé maggiore felicità, prosperità e consapevolezza a tutti!

Alla prossima!

venerdì 21 dicembre 2018

Trattori

Ciao a tutti,
ultimamente c'è qualcosa che sta appassionando il nostro piccolo numero tre (che ha ora 2 anni) e quindi, perché non scrivere anche per lui?

Il piccolo Donatello ama la lettura e i libri, come i suoi due fratelli, e tra l'altro già da diverso tempo sa una cosa che per me è incredibile:   sa distinguere le lettere dai numeri quando li vede scritti!  Non so come questo sia possibile!
Me ne sono accorta perché per lui i numeri sono:  "uno, due, tre, quaqquo, ciqque, otto, nove, dieci, undici, sedici..." mentre le lettere sono identificate con un:  "dadodidado...." che vuol dire che sta facendo finta di leggere.
Caspita, io di questo mi meraviglio tantissimo!  Alla fine sono caratteri scritti in modo simile e che lui abbia già capito che c'è una differenza (e me ne sono accorta un paio di mesetti fa...) fa di lui un attentissimo osservatore!

Bene, meraviglie a parte, vi volevo raccontare della passione di Donatello, condivisa con i suoi due fratelli ovviamente, i trattori.
I bimbi hanno un libro che sembra una enciclopedia sui trattori, o una carrellata di modelli di trattori dai primi ai supermoderni.  Ce lo ha portato lo zio, che ci regala sempre dei bei libri.
Ecco, siccome spesso accade a casa nostra che nei tempi morti fra una cosa e l'altra i bimbi si prendono un libro da leggere o guardare insieme, in questo periodo va per la maggiore il libro dei trattori, che il piccolo Donatello ha identificato nello scaffale dei libri "didattici", e i bimbi se lo stanno studiando nei minimi dettagli.  Hanno scoperto che ci sono tre o quattro marche principali molto ripetute nel libro, hanno scoperto che ci sono dei colori associati alle marche, la provenienza dei marchi... ecc.
Hanno inventato di insegnare a Donatello come capire la marca in base al colore, cogliendo perfettamente il periodo in cui è attratto dal distinguere i colori e impararne i nomi, e insieme fanno degli specie di quiz a ripetizione, che per loro sono molto simili a quelli che sta facendo il papà Marco, quando studia giapponese, le chiamano review.
Sono molto contenti di questo, si divertono molto e io sono contenta per loro.  Soprattutto perché ho visto come una cosa è riuscita a partire da sola, da un loro interesse, è cresciuta attraverso un a cosa che hanno inventato loro e li ha coinvolti tutti insieme.  Quanti ingredienti per una buona riuscita!


Infine, quando l'altro giorno Beniamino aveva finito la sua corda del tempo sulla storia della vita sulla terra e doveva iniziarne una nuova, ha scelto ovviamente (e liberamente) di fare una linea del tempo sui modelli di trattori!  Mi sembra un ottimo modo di fissare nella mente questo suo interesse...

Ecco quanto dal nostro aggiornamento di questo periodo.
Alla prossima!

mercoledì 5 dicembre 2018

L'essenza del coraggio

Buongiorno a tutti,
oggi scrivo per la prima volta per Il Bambino Naturale, in una rassegna dedicata all'homeschooling, all'unschooling e all'apprendimento naturale.  
Questo è l'articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa in quella rubrica:

Ogni scelta richiede coraggio.  O forse è meglio dire che intraprendere una scelta richiede coraggio.  Perché la prima cosa in realtà necessaria per fare una scelta, ancor prima di decidere, è la possibilità di scelta in sé.
Dovremmo dunque parlare di quanto è importante essere informati, avere davanti a sé tutte le strade possibili ben distinguibili.  Si dovrebbe dire quanto è di rilievo l'apertura mentale, la prontezza nel cogliere i diversi aspetti di tutte le diverse possibilità che abbiamo di fronte...

Purtroppo per questo articolo non abbiamo abbastanza spazio per fare un trattato su questi argomenti senz'altro degni di nota, quindi per questa volta ci limiteremo a parlare di cosa significa per me il coraggio nella scelta dell'istruzione parentale.

In generale, quando si parla di coraggio, s'intende lo stato d'animo che di fronte ad una difficoltà ti permette di superarla.  Sembra una cosa necessaria a superare grandi ostacoli, situazioni estremamente impervie.
Ma l'homeschooling è così difficile?

Ovviamente no.  Ma a volte il solo fatto di scegliere una strada diversa da quella che percorrono gli altri, è fonte di incertezza ed allora ci vuole coraggio!
Nella mia esperienza personale ad un certo punto, quando ho scoperto della possibilità di fare homeschooling, ho avuto la forza di dire: "È la mia strada!" E ho fatto una scelta, dettata anche dal mio cuore, che mi diceva: "Questo è quello che fa per te!"
In effetti la parola coraggio deriva da "cor-habeo" che significa "avere cuore".

Ma la dimostrazione maggiore del coraggio di cui sto parlando si ha nel portare avanti questa scelta, giorno dopo giorno, negli anni.  Ovviamente ogni famiglia ha una storia a sé e non voglio assolutamente dire che chi fa homeschooling è più coraggioso o più forte di altri.  Sto solo riflettendo su come con il tempo non bisogna mai mollare la nostra dose di fermezza e ardore nel vivere la nostra scelta.

Nei miei figli il coraggio lo vedo nel modo in cui esplorano tutte le possibilità che hanno di fronte.  Ogni gioco e ogni modo di fare lo provano, ne provano le conseguenze, sperimentano sulla loro pelle e nel loro essere cosa comporta e che cosa dona a loro e agli altri.
Mi fa sbigottire (anche se è così semplice) vedere come la natura abbia fornito a questi piccoli esseri in crescita una forza tale da fare tantissime esperienze, per imparare.  Ogni tanto ho dei barlumi di consapevolezza e mi rendo conto che non devo interferire con il loro processo spontaneo di apprendimento.  Eppure a volte ho il coraggio di intromettermi...
Ma è normale, siamo nella stessa famiglia, ho il dovere di fare la mia parte, cercando ovviamente di fare del mio meglio.

Nel nostro piccolo quotidiano, fatto di incontri con il prossimo, in paese, in palestra, al parco, si vede il frutto del nostro coraggio.  È vero, abbiamo fatto delle scelte non convenzionali, ma questa nostra diversità si traduce molto spesso in una apertura alla vita.  I miei figli hanno la capacità e la naturalezza di conversare con tutti coloro che incontriamo, io ho la tranquillità di non dover difendere ogni volta la mia scelta di homeschooling, camminando a testa alta e con un bel sorriso, molto spesso ricambiato!

Anche le altre famiglie homeschooler che conosciamo hanno solitamente un atteggiamento positivo, non di sfida, perché in fin dei conti hanno a cuore i loro figli, la natura, la vita...  Il coraggio di cui parlo è la forza che ci fa andare avanti, nonostante la società e la cultura odierna vogliano farci fermare!

Voi come intendete il coraggio, cosa fate di tanto coraggioso nella vostra vita?  Avete il coraggio di ammettere a voi stessi che avete bisogno di migliorarvi?  Avete il coraggio di provare a cambiare le tendenze distruttive nel mondo?

E allora ce ne vuole di coraggio!

Foto tratta dal web

Sono contenta di scrivere anche per la rubrica de Il Bambino Naturale.  Credo che continuerò in questo progetto ancora qualche volta, se possibile.

Alla prossima!

mercoledì 28 novembre 2018

Una giornata con noi

Ciao a tutti,
rieccomi con un post per raccontare una nostra giornata tipo.  Sperando che questo tipo di iniziativa possa dare ispirazione a qualcuno oppure qualche semplice spunto di riflessione.

Vai col resoconto!

È un mercoledì di fine ottobre, alle 7:30 suona la sveglia che mi ero puntata, come faccio ogni tanto, per cercare di avere un po' più di tempo per fare la cose.
Molto spesso non punto la sveglia, ma qualche volta sì, soprattutto quando mi sento maggiormente "ispirata" o "carica di energie" e ho voglia di fare di più.

Mi alzo, Beniamino (7 anni e mezzo) si è svegliato da poco.  Sta sul divano a leggere un libro sui coccodrilli.
Mi metto al computer per leggere le mail e dare un'occhiatina al mio programma della giornata e alle mie varie tabelle.
Ad un certo punto arriva Beniamino che mi legge una filastrocca dal libro, che bell'intermezzo!

Ore 8, Papà Marco si alza e si prepara per la sua giornata di lavoro.
In questi giorni, per via del recente cambio dell'ora, siamo un po' più stanchi e sfasati con i nostri orari, ma per fortuna possiamo permetterci un po' di flessibilità.


Ore 8:30 il papà esce.
Poco dopo, con un urlo come Tarzan, per stiracchiarsi, si sveglia Teodoro (5 anni).
Beniamino sta ancora leggendo dei libri sugli animali.



Ore 9 si sveglia anche Donatello (2 anni).  Lo vesto e lo lavo.
Poi mi faccio una doccia, mentre i bimbi si vestono, si lavano e giocano tutti insieme.


Ore 10 mangiamo un po' di frutta.
Durante la colazione, come spesso accade nei giorni in cui stiamo a casa al mattino, decidiamo cosa fare durante la mattinata, scegliendo fra le attività e i progetti della nostra tabella sul frigorifero.
Poi ognuno porta avanti quanto deciso.


Io mi dedico alla cucina (lavare i piatti e cucinare),
Donatello gioca con le costruzioni,
Teodoro fa una lezione di musica, cercando si seguire il ritmo delle canzoni che stiamo ascoltando (un cd dei Modena City Ramblers) con il tamburo.
Beniamino raccoglie in giardino delle foglie per l'erbario e poi si dedica ad una nuova ricerca, sul tema dei dinosauri.
Quando ognuno ha finito, c'è tempo per un po' di gioco libero seguito da un sano riordino generale.


Alle 13 pranziamo con una focaccia e delle verdure miste e poi tutti si riposano o rilassano un po'.
A dire la verità solo Donatello dorme davvero.
Teodoro si sdraia un pochetto sul letto e poi colora un suo camion di cartone.


Beniamino legge sul divano e poi gioca a carte con Teodoro.
La mamma si concede del relax, fa un po' di meditazione e poi torna al computer per leggere la corrispondenza e sistemare alcune cose sul sito di LAIF.
Breve momento per pulire i vetri delle finestre (con l'aiuto di Donatello che mi passa gli stracci al momento giusto!) e poi merenda alle 16.


Alle 17 Teodoro ha una lezione di judo, quindi passiamo in palestra a portarlo.  I bambini giocano tutti sulla materassina in attesa dell'inizio della lezione e poi io e Beniamino con Donatello andiamo in libreria a fare un piccolo acquisto, mentre Teodoro segue la lezione.
Alle 18 lo andiamo a riprendere e torniamo tutti a casa.

Gioco libero e relax, mentre attendiamo il ritorno del papà e cena alle 19.  Mangiamo una zuppa di pasta e fagioli che ho preparato la mattina, con dei taralli.


Il mercoledì Marco ha un corso di meditazione alla sera, quindi esce di nuovo.

Metto a letto i bimbi alle 20 e mi addormento con Donatello... (il prezzo per aver puntato la sveglia al mattino...)   :-)

Infine Marco mi sveglia quando torna dal corso, verso le 22.
Do un ultima occhiatina al computer e torno sotto le coperte....
Un'altra giornata è finita, ora si riposa!

Come avrete notato cerchiamo sempre di alternare il relax alle attività, per provare a trovare un equilibrio e soddisfare i diversi bisogni di tutti.
Secondo voi ci siamo riusciti??

Alla prossima!

sabato 24 novembre 2018

Homeschooling e tecnologia

Buongiorno a tutto il mondo!

Oggi scrivo su invito di "La luna di carta", che ogni tanto propone degli argomenti interessanti, sempre riguardo all'homeschooling...
Questa volta parliamo di homeschooling e tecnologia, come nel suo "Liberi di imparare".

L'informatica al giorno d'oggi è presente dappertutto.  Una volta dire tecnologia era come dire automobile, oppure radio, oppure microscopio.  Ora non è più così.  Siamo circondati da computer da ogni parte.
Come entrano questi computer nella vita di un homeschooler?  Come ci relazioniamo noi homeschooler con questa tecnologia?

In linea generale, per definizione un homeschooler ha il privilegio e la fortuna di poter scegliere e personalizzare i suoi studi, quindi anche l'uso dei dispositivi e delle risorse informatiche.

Nella nostra esperienza personale abbiamo preso delle decisioni, che per quanto strane possano sembrare, sono dettate da una convinzione specifica:  uno strumento si usa quando serve.
Infatti noi adulti usiamo molto il computer:  il papà è informatico e la mamma sta diverso tempo al computer, che usa per organizzare le idee, per archiviare le cose da conservare e come mezzo di comunicazione.

Però per i bambini c'è un veto.  Come mai?  Non è una forte disuguaglianza e ingiustizia questa?

Da bambini noi non avevamo così tanta tecnologia attorno, siamo cresciuti giocando più all'aperto e con gli altri, e vorremmo che sia così anche per i nostri figli.
C'è sempre tempo poi per immergersi in un uso intenso di strumenti, se servirà.


Dopo aver letto (qui) della grave influenza che uno schermo può avere sulla psicologia soprattutto dei bambini ed aver approfondito questo tema, abbiamo preso una decisione secondo quello che riteniamo più sicuro.  Cerchiamo di evitare per i bimbi l'esposizione a schermi accesi di qualunque tipo:  cellulari, computer, televisioni ecc.
Secondo noi (e non siamo i soli) poi al giorno d'oggi c'è uno stile molto "agitante" di comunicazione visiva, ovvero ci sono troppi stimoli, tutti di fila uno all'altro e così la mente non ha riposo.
Cerchiamo quindi di evitare il più possibile questo tipo di esperienza.

Ci concediamo un paio di film all'anno circa con i bambini (i primi due di 5 e 7 anni, non il terzo che ha solo 2 anni), cercando fra un repertorio di qualità.
A volte faccio vedere qualche video interessante e brevissimo ai bimbi, se serve o se è particolarmente speciale.
A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti.  In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni.  Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare...

Uno dei problemi che vedo nell'uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C'è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare.  A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini.
Anche i nonni a volte si fanno prendere da questa trappola.  Sembra tutto più facile con il telefonino, ma poi non puoi togliertelo dalle mani.  Si accende una smania di comunicare, catturare il momento, condividerlo con tutti per sentirli più vicini, ma perdendosi il momento presente.

È per questo che pretendiamo da amici e parenti un uso limitato dei loro smartphone con i nostri bambini.  Abbiamo ben presente che facilmente parte in loro la frenesia di vedere tutto subito, ma senza vederlo realmente, senza soffermarsi. Solo per la mania di toccare lo schermo e fare tutto, soltanto perché si può fare...  D'altra parte sono bambini e questi giocattoli piacciono tanto anche ai grandi... ma ne vale davvero la pena?

Viviamo in un periodo difficile, dove tutto è a portata di mano, anche le cose dannose.  E molto spesso non ci si rende conto che sono dannose...
Ad esempio la recente introduzione del 5G è vista con molto scetticismo dalla comunità scientifica (ad esempio) e da coloro che hanno a cuore la salute umana e della Terra in generale.  Eppure altri saranno felici di avere una smart house, oppure dei pannolini che ti dicono quando tuo figlio ha fatto la pipì o un cartone del latte che ti dice quando sta per essere vuoto...

Speriamo che pian pianino (o anche velocemente, se possibile, vista l'urgenza della situazione) faremo in modo di proteggere noi stessi e i nostri cari dalle influenze negative della tecnologia e riprenderemo in mano le nostre vite, con equilibrio!

Noi come homeschholers certamente abbiamo la libertà di scegliere per noi, senza dover subire una scelta altrui, cercando di bilanciare le necessità e il piacere nell'uso dell'informatica, che comunque al giorno d'oggi occupa già in partenza una grande parte della nostra vita quotidiana.

Voi cosa ne pensate?

Un ringraziamento speciale a Mari de La luna di carta per questa iniziativa, che mi ha permesso di approfondire e riflettere su questi temi.

Alla prossima!

giovedì 1 novembre 2018

Le teorie sull'evoluzione


Salve a tutti,
qualche giorno fa abbiamo intavolato una discussione sulle teorie circa l'evoluzione.
Beniamino (7 anni e mezzo) sta approfondendo alcuni temi legati alla preistoria, grazie ad un libro che è capitato fra le nostre mani (e lui non ha potuto trattenersi dal divorare e poi rileggere e riguardare molte volte).  Parlando a tavola, saltano fuori alcune diverse teorie sull'evoluzione, Lamarck, Darwin... le spolveriamo un po' ed esprimiamo le nostre opinioni. D'altronde anche noi abbiamo il diritto di pensare delle teorie, no?


Io sono fermamente convinta che non possiamo ancora capire come funziona la vita, finché non lo vediamo con i nostri occhi.  E tutto quello che si dice continua ad essere una mera teoria.  Non vedo l'ora di scoprire realmente come funzionano le cose!!

Nel frattempo possiamo dilettarci nel ragionare e pensare, riflettere e argomentare tutto quello che riteniamo pertinente...  chissà perché ad esempio uno dei luoghi di maggiore conversazione sulle teorie è il tavolo della nostra mensa?
Forse che ci sono preparazioni culinarie più adatte alla scoperta del nostro passato, o a incentivare l'interesse verso il sapere e la verità??

§*_*§

Alla prossima!

domenica 28 ottobre 2018

Fare dei burattini

Buongiorno a tutti,
conoscete Arlecchino?  E Pulcinella?
"Arlecchin Batocio, cieco de un oregia e sordo de un ocio..."
Arlecchino è una maschera che viene dalle nostre parti, mentre Pulcinella è napoletano, come la nonna.
I bambini insieme al papà hanno costruito le marionette.  La mamma ha aiutato con qualche cucitura finale...

 Ecco il mio assistente alla cucitura...

Ed ecco le marionette completate!
Sono state pensate, ritagliate, colorate, vestite, incollate e cucite!
Ora ci si può giocare!

A voi piacciono i burattini?
Sapete la differenza fra burattini e marionette?

Alla prossima!

mercoledì 10 ottobre 2018

Ad ognuno la sua chitarra

Salve a tutti,
da qualche tempo ci stiamo interessando alla chitarra in famiglia.
Da diverso tempo in realtà il primogenito dichiarava di voler imparare a suonare la chitarra.  Allora così è stato.

Grazie alla fantastica rete di regalo e presto della nostra zona, siamo riusciti a trovare una chitarra di medie dimensioni, in ottimo stato, in regalo!  In casa avevamo già una chitarra classica da adulto e una chitarrina giocattolo impossibile da accordare purtroppo...
E così ogni tanto si suona.

Anche il papà ha deciso che vuole imparare a suonare la chitarra.
Io faccio da accompagnatrice per tutti loro, compreso il piccolo Donatello, che ama strimpellare e canticchiare le canzoni che ha imparato.  Non posso dire di insegnare, do solo un esempio e qualche consiglio su esercizi utili per allenare la mano e la propria abilità.  Mi sto impegnando a compilare un canzoniere con delle canzoni che ci piacciono.  Ogni tanto ne aggiungo qualcuna.

Che bello!  Bello vedere che si fa questo insieme!


Per un po' di tempo avevo cercato un maestro, una scuola, ma poi mi sono resa conto che potevamo accompagnare noi Beniamino, almeno in questa prima fase.
Vedremo poi cosa succederà!

Alla prossima!

giovedì 4 ottobre 2018

Impariamo il corsivo

Buongiorno a tutti,
da qualche mese Beniamino ha attivato il suo interesse spontaneo per il corsivo.
Lo vedevo incuriosito ogni volta che io scrivevo degli appunti sulla mia agenda, o delle note su fogliettini.
Poi mi ha chiesto se poteva anche lui imparare il corsivo.  Allora, visto che lo stampatello maiuscolo lo conosce già piuttosto bene, mi è sembrato un buon momento per apprendere un nuovo stile di scrittura, che poi lo aiuterà a districarsi tra le molte cose scritte intorno a lui, nonché a scegliere il suo proprio modo prediletto di scrivere in autonomia.


Al lavoro, dunque!
Abbiamo stabilito, mamma e papà, quale fosse il primo esercizio utile ed abbiamo intrapreso questo studio e questa pratica, che pian pianino il piccolo sta migliorando sempre più.
Stabilito che il lavoro andasse fatto in lingua italiana, abbiamo dapprima listato le vocali e poi le consonanti, e per le consonanti eseguito degli abbinamenti con le vocali:  ba, be, bi, bo, bu e cercato con Beniamino delle parole che iniziassero in quel modo.  Bambola, bere, biro, bocce, burro... e così via.
In questo lavoro io fornisco uno scritto su un foglio di brutta e lui ricopia.
Poi credo che potremo passare a delle piccole frasi, magari dettate o ancora ricopiate, chissà.

Vi terremo aggiornati, senza dubbio.
Alla prossima!

giovedì 27 settembre 2018

Lavorare con la corda

Buongiorno a tutti,
abbiamo iniziato un nuovo progetto per quest'anno: lavorare con la corda.
Ho trovato diversi tutorial su internet e con l'ausilio di questi, con della corda naturale e tanta pazienza, faremo dei lavori, che alla fine potranno essere utili come sotto-tazza, sotto-pentola, piccoli zerbini.  Vedremo cosa riusciremo a fare.
Per la prima volta abbiamo approcciato il lavoro più semplice, fatto di tre asole.


I bambini (Beniamino e Teodoro) hanno lavorato con me a fianco ed ognuno di noi ha realizzato una di queste sotto-tazze.  Intanto Donatello, seppure incuriosito, si è impegnato in altri giochi...
Dopo aver intrecciato la corda nella sequenza corretta, occorre stringere il lavoro ed infine fissarlo.  I lavori non sono usciti alla perfezione, ma per essere la prima volta, ci riteniamo soddisfatti!

Voi avete mai fatto dei lavori simili?
Alla prossima!

giovedì 20 settembre 2018

Lavorando con papà

Ciao a tutti,
oggi ripesco alcune foto del passato, ovvero dello scorso inverno, in cui si vede come Teodoro si è impegnato ad aiutare il papà nella costruzione di uno scaffale.


Teodoro all'età di 4 anni ama aiutare il babbo nei lavori di falegnameria che ogni tanto servono.  Insieme hanno curato molti passaggi della costruzione di una nuova libreria per la camera dei bimbi.


Sono andati insieme a comprare il materiale necessario, hanno lavorati i pezzi, carteggiandoli e verniciandoli.
Teodoro ha guardato il papà Marco nei momenti in cui non poteva aiutarlo concretamente, anche se in realtà era sempre pronto a passargli il cacciavite, o il metro, o la matita o...

Come non essere orgogliosi di questo piccolo ometto?
E a voi piace fare la falegnameria?

Alla prossima!

giovedì 6 settembre 2018

Le gite di quest'anno

Buongiorno mondo,
oggi voglio raccontare alcune piccole gite speciali che abbiamo affrontato nel corse dell'ultimo anno scolastico 2017/2018.  Faccio un post riassuntivo, per praticità.

Insieme al gruppo di homeschoolers della nostra zona abbiamo fatto tante cose e ci siamo visti molto spesso, a volte solo per dei pic nic o delle giornate insieme, altre volte per delle destinazioni speciali.

Siamo andati al museo del falegname, al museo del tessile, alla torre del sole, a teatro.  Tutte gite molto belle e partecipate dai bimbi.  Abbiamo visto cose interessantissime che poi nella nostra vita di tutti i giorni ci sono tornate a mente diverse volte ancora.  Ringrazio molto le mamme che hanno organizzato le gite, è stato davvero importante per noi!

Col nonno paterno abbiamo fatto delle piccole gite speciali, che ricorderò molto brevemente.

Siamo andati a Firenze per una giornata con un treno ad alta velocità, a Venezia ancora per una giornata sfruttando un treno veloce, al museo del mulino di Roncobello, in montagna a camminare vicino al passo S. Marco in un week end molto suggestivo, in cui abbiamo anche pernottato in un rifugio.


Ho scelto questa foto per rappresentare queste gite.  Il panorama qui mi ha davvero emozionata!  Sono rimasta molto colpita dall'energia della natura in questo posto.  Pensavo:  questa è la nostra Terra!

Anche se quest'anno non abbiamo potuto andare in vacanza, siamo contenti di come siano andate le cose e queste belle gite, fatte durante l'anno scolastico e durante l'estate, ci hanno dato molto!

Alla prossima!

mercoledì 29 agosto 2018

I materiali per la musica

Salve a tutti,
vi voglio fare vedere una parte della mia casa, due angolini in cui ci sono dei materiali utili per l'apprendimento musicale.


Il primo è senza dubbio questo, le mensole dove conserviamo i cd da ascoltare.
Per imparare bisogna ascoltare, questo è fuor di dubbio.  E noi cerchiamo di ascoltare musica di vario genere.  Abbiamo questa raccolta che spazia diversi stili, cosa anche utile per creare sottofondo a diversi momenti nelle nostre giornate...
Abbiamo suddiviso la raccolta in:  musica classica, musica per bambini, musica contemporanea (rock, jazz, pop, ska, rap, elettronica, cose di questo tipo...), musica reggae, musica etno-folk (legata a diversi paesi e culture, popolare, acustica...).



Il secondo angolino è ora sistemato nella cameretta dei bambini, dopo essere stato in altri posti della casa.
Qui ci sono diversi strumenti musicali, oppure oggetti che hanno una certa sonorità.  I bambini ci giocano liberamente e a volte peschiamo uno strumento per fare musica insieme.

§°_°§

A voi piace la musica?
Quali sono i vostri materiali prediletti?

Alla prossima!

giovedì 23 agosto 2018

Una lucertola in un barattolo

Buongiorno a tutti,
quest'oggi vi raggiungo con un vasetto.  Un vasetto semplice di vetro, che se ne sta sulla mensola e che non da sfoggio di sé.  Forse vi attira per il rosa insolito che c'è dentro, ma non più di tanto.  È un vasetto un po' umile e dimesso.
E in effetti è anche un vasetto che porta un po' di tristezza:  c'è dentro un animale morto...


Avevo trovato questa lucertola sul balcone, morta in un secchio che tengo in un angolo, il secchio dove c'è della terra che tengo a disposizione per quando devo rabboccare i vasi del mio orto sul balcone.
Quando l'ho trovata non ero molto felice, anzi, ero dispiaciuta perché in quei giorni non c'era molta terra nel secchio e probabilmente la lucertola era morta perché non riusciva più a uscire dal secchio.  Mi sono sentita in colpa...
Poi, lasciato passare quel senso, ho ricordato alcuni vasetti che avevo visto a casa di un mio amico, da bambina, vasi che contenevano piccoli serpenti sotto spirito.
Allora ho deciso che avrei fatto una cosa simile, per amore della scienza.
Ho cercato informazioni su cosa usare per conservare l'animale in vetro e, dopo aver letto diversi pareri, ho deciso che avrei provato con alcol e acqua.

Dopo un giorno la lucertola ha cambiato leggermente colore e ha smesso di galleggiare.
Ora quando vogliamo possiamo guardarla un po' e ricordarci dell'impermanenza delle cose...

Alla prossima!

giovedì 16 agosto 2018

La bicicletta famigliare

Ciao a tutti,
oggi vi parlerò brevemente della nostra super bici.
Abbiamo da qualche anno una cargo bike, modello triciclo, di cui sono molto fiera ed entusiasta!


Di solito la guido io e ci porto i miei tre figli, così possiamo andare dove serve:  in paese, nei dintorni, per un giro rinfrescante nel bosco, in città...
La settimana scorsa invece siamo andati a spasso tutti insieme con le nostre biciclette, ognuno la sua, salvo poi caricare la bici più piccola e il bimbo di mezzo nel cassone della cargo, per ritornare a casa, stanchi ma felici!
La bicicletta da carico è ben progettata, ha un telaio forte, per sostenere il peso del carico.  Ha la pedalata assistita, che dalle nostre parti è un must!  Ha una copertura per i giorni di freddo e ha due panchine per trasportare fino a quattro bimbi, oppure tante cose...
Una volta ci ho trasportato un banchetto intero (tavolino pieghevole, macchina da cucire e merce) per fare un mercato in città!

È senz'altro una bici insolita, che desta stupore e sorrisi.  Piace a tutti!
Peccato che qui non ci siano molte strade agevolate per le biciclette e così a volte ci tocca andare in mezzo al traffico, oppure allungare la strada per cercare di stare più al sicuro...

A voi piace andare in bici?

Alla prossima!

mercoledì 1 agosto 2018

A noi piace mangiare sano

Buongiorno per tutti il giorno!
A chi non piace mangiare sano?  Chi vuole farsi del male?
Beh, credo che di solito si cerca tutti di fare del proprio meglio per trattarsi bene e prendersi cura di se stessi e del prossimo.
Però a volte credendo di fare del bene si fanno degli errori spropositati...
Allora diciamo che ci stiamo provando, poi se avremo sbagliato speriamo almeno di accorgercene!


Per quanto riguarda il mangiare, comunque non è facile fare delle scelte, quando molto spesso le nostre abitudini e la cultura che ci circonda sono forti e stabili.
L'alimentazione ci interessa tutti e periodicamente ci informiamo sui diversi punti di vista riguardo al cibo, nel tentativo di trovare la combinazione giusta per noi.
Abbiamo per ora constatato che essere vegetariani ci piace.
Niente carne, niente pesce.  Non compriamo uova e raramente compriamo latticini.
Cerchiamo sempre di mangiare frutta al mattino, perché aiuta la digestione nella sua fase di catabolismo del mattino.
Cerchiamo quando possibile di iniziare il pranzo e la cena con delle verdure crude e delle insalate.
Per ora queste sono le regole che ci piace seguire.
Il resto è dettato dal gusto, dalla fantasia, dalla possibilità e dalle altre abitudini.

E a voi cosa piace mangiare?

Alla prossima!

giovedì 26 luglio 2018

La geografia in poesia

Buongiorno a tutti,
ogni tanto i miei figli inventano dei giochi, hanno tanta di quella fantasia!

Qualche tempo fa abbiamo giocato a mischiare i nomi delle nazioni, ottenendo delle parole molto divertenti, come Svepia (Svezia ed Etiopia), Olancia (Olanda e Francia), Spazia (Spagna e Croazia) ecc ecc...


I miei figli amano mischiare le parole, inventare giochi nuovi e trovare sempre cose buffe...
Voi fate mai questi giochi?

Alla prossima!

mercoledì 18 luglio 2018

1-2-3 di Teodoro

Salve a tutti,
per continuare il lavoro iniziato con l'abecedario, io e Teodoro abbiamo pensato di fare un lavoro simile con i primi dieci numeri interi (positivi).  Questo lavoro ha trovato lo spazio adatto alla fine dello stesso quaderno dell'ABC ed è stato molto semplice da realizzare.  Ci è voluta solo un po' di fantasia, del tempo e dei pastelli a cera!  Quindi no problem!
Ecco cosa abbiamo combinato:







Ecco, il quaderno è finito, ora dobbiamo farci ispirare da qualcosa di nuovo, qualche altro progetto... vi terremo certamente aggiornati!

Alla prossima!

giovedì 12 luglio 2018

L'abecedario di Teodoro

Buongiorno mondo!
Oggi vi presento un lavoro che abbiamo portato avanti durante l'anno, io e Teodoro, principalmente durante le lezioni di musica di Beniamino (alla scuola di musica), ma non solo.
Abbiamo voluto fare l'abecedario, come già Beniamino aveva fatto, con una parola per ogni lettera dell'alfabeto, con la difficoltà di trovare una parola che iniziasse con la lettera giusta, sia in italiano sia nella traduzione in inglese, e che possibilmente non fosse scritta nello stesso identico modo nelle due lingue (ma questo non è stato sempre possibile).  Ovviamente dovevano essere parole di facile rappresentazione grafica...















Che ne dite?
A noi piace molto!  Non è stato sempre facile, ma pian pianino ci abbiamo lavorato con pazienza e determinazione.

Alla prossima!

giovedì 28 giugno 2018

L'orto vivace in primavera

Saluti a tutti,
oggi vi racconto brevemente come sta andando il nostro orticello vivace.
Mentre molti dei nostri vicini di orto hanno innalzato pali e teli, per proteggere al meglio i loro raccolti, noi procediamo senza troppe pretese, con un po' di pacciamatura artigianale (erba tagliata, lana di pecora, sacchetti di carta...) e delle belle pianticelle da curare.


Abbiamo sempre il terreno suddiviso in otto parti, in cui far ruotare le varie colture, per cercare di mantenere la terra fertile.  Ci sono carote, finocchi, cornetti di due tipi, melanzane bianche, peperoni gialli e zucchine.


I miei figli giocano intorno e si godono il verde e la tranquillità, oppure mi aiutano a raccogliere quello che c'è di pronto e poi a bagnare le piante con il loro piccolo annaffiatoio.  Dipende dalle giornate.
Di sicuro se non ho amici che lo possono seguire in giro, il piccolo cucciolo sta sulla mia schiena e controlla tutto.   =)
Mi stupisce come già da diverso tempo sappia distinguere le piante:  carote, finocchio, zucchina, pomodori, salvia, rosmarino, lattuga, cornetti.... le sa tutte!!  E ha solo 19 mesi...

Ogni anno mi accorgo che stiamo diventando più abili, ma anche che abbiamo sempre qualcosa da imparare, ad esempio per l'anno prossimo abbiamo deciso che vogliamo studiare meglio la coltura dei finocchi e capire quali trucchi possiamo mettere in atto per averne di grossi e teneri ed evitare che vadano in fiore troppo velocemente.

Voi sapete come si fa?

Alla prossima!